Tutelare i diritti dei lavoratori precari del settore Giustizia.
È all’insegna di questo obiettivo che nasce il Coordinamento Nazionale Uil Pubblica Amministrazione Precari PNRR, istituito a seguito di una riunione in modalità remota tenutasi lo scorso 30 gennaio.
L’iniziativa parte dalla UILPA Sicilia, guidata dal segretario generale Alfonso Farruggia, con l’obiettivo di estendersi a tutte le altre regioni italiane, come è già accaduto in passato, quando si è concretizzata la stabilizzazione di molti precari della pubblica amministrazione.
L’incontro dei giorni scorsi, voluto dalla stessa Uil Pubblica Amministrazione Sicilia e dal Coordinamento Giustizia di Palermo di cui è responsabile Giuseppe Manno, ha visto la partecipazione del
La recente direttiva del Ministro Zangrillo sul trattenimento in servizio su base volontaria dei dipendenti pubblici fino a 70 anni è un altro trucco. Trucco col quale vorrebbero farci credere che un lavoratore quando arriva a 67 anni e un giorno di età diventa idoneo a svolgere attività di “affiancamento” e “tutoraggio” verso i neoassunti.
In realtà il tutoraggio e l’affiancamento dei lavoratori più anziani nei confronti di quelli più giovani si pratica da sempre negli uffici pubblici senza bisogno di costruirci sopra una nuova e farraginosa procedura burocratica.
Quindi il motivo per cui si vuole trattenere in servizio fino a 70 anni una parte dei dipendenti in età da pensione è un altro. E per scoprirlo basta leggere
A nome della Uilpa saluto l’ingresso nella nostra categoria di un nutrito gruppo di lavoratori provenienti dall’FLP. Organizzazione firmataria dell’Ipotesi per il rinnovo del CCNL Funzioni Centrali 2022-2024. Dunque, avevamo visto giusto quando ci siamo rifiutati di sottoscrivere un accordo che penalizza i dipendenti pubblici.
Le motivazioni per le quali questo gruppo di lavoratori si è iscritto alla Uilpa sono esattamente quelle che ci hanno spinto a indire il referendum. Ne ricordiamo solo una: non possiamo accettare aumenti salariali che non permettono di recuperare quanto abbiamo perduto in termini di potere d’acquisto con un’inflazione a due cifre.
Votare No al referendum ha significato dare forza al sindacato. Lo ha dimostrato la