Per il rinnovo dei contratti nel Pubblico Impiego sono necessarie risorse certe. 7 miliardi sono il minimo per restituire dignità e professionalità ai lavoratori, dopo sette anni ci vuole rispetto!

Nessun ripristino del trattamento relativo ai buoni pasto e nessun pagamento di quelli già maturati per i lavoratori della Croce Rossa in servizio presso il Comitato di Palermo: la Uil Pubblica Amministrazione riprende le redini di una vertenza che, un anno addietro, si traduceva in un’azione legale intrapresa dal sindacato al fine di garantire ai lavoratori un diritto previsto dal contratto collettivo nazionale di lavoro; primo risultato, la riattivazione del bonus erogato ai dipendenti fino ad ottobre dello scorso anno.
“Una vittoria a metà – spiega Alfonso Farruggia, segretario generale della UILPA di Palermo – poiché successivamente, l’amministrazione ha sospeso ancora una volta l’elargizione del ticket; ad oggi
«Se seguiranno i fatti, sarà una svolta»
Siamo particolarmente soddisfatti che il Presidente del consiglio abbia accolto le nostre reiterate sollecitazioni: l’impegno a mettere più risorse a disposizione per il rinnovo dei contratti dei lavoratori del pubblico impiego può essere benzina nel motore della trattativa appena iniziata.
Il premier ha dichiarato che si deve sanare un’ingiustizia e che bisogna finalmente rinnovare i contratti dei dipendenti pubblici che attendono questo momento da sette anni. E ha anche detto che se vogliamo tornare a crescere, occorre aprire in modo serio la fase del rinnovo contrattuale.
Tutte queste sono esattamente le nostre rivendicazioni e le nostre ragioni, perché senza il recupero del potere d’acquisto
"Bene la convocazione del ministro Marianna Madia, ma non perdiamo altro tempo: iniziamo subito a discutere di contratto, di risorse e di innovazione", così Serena Sorrentino, Giovanni Faverin, Giovanni Torluccio e Nicola Turco - segretari generali di Fp-Cgil Cisl-Fp Uil-Fpl e Uil-Pa - rispondono al ministro della Pa.
Dopo sette lunghi anni di attesa, e oltre un anno dalla sentenza della Corte che ha dichiarato illegittimo il blocco dei contratti, arriva finalmente la convocazione per avviare il confronto. "Ci auguriamo sia una riunione concreta quella in programma il 26 luglio - affermano -, che delinei gli indirizzi della contrattazione e che affronti da subito il nodo delle risorse disponibili per i rinnovi. Vogliamo contratti