Oggi è l’8 marzo, una ricorrenza che assume un valore particolarmente significativo dopo due anni segnati dalla pandemia.

Se l’Italia ha retto economicamente e socialmente è anche perché le donne hanno affrontato, con straordinario coraggio e determinazione, l’emergenza sanitaria lavorando spesso da casa e garantendo l’andamento della vita quotidiana.

È inutile negarlo: per quanti passi in avanti siano stati fatti sul piano dell’emancipazione femminile il tema del doppio lavoro, dentro e fuori le mura domestiche, resta ancora oggi d’attualità.

Per questo motivo la Uilpa si è sempre battuta perché alla parità del reddito e alle stesse possibilità di carriera tra uomini e donne si affiancasse un robusto Stato sociale in grado di

Entra a far parte della segreteria anche un altro storico dirigente palermitano, Giampiero Nuccio. Le nomine sono arrivate a Fiuggi dove si è concluso l’undicesimo congresso nazionale

da palermotoday.it
Due palermitani ai vertici nazionali della Uil Pa vigili del fuoco: Domenico La Barbera è stato eletto segretario generale ed è entrato a far parte della segreteria anche Giampiero Nuccio, altro storico dirigente palermitano del sindacato. Le nomine sono arrivate a Fiuggi dove si è concluso l’undicesimo congresso nazionale.

Fanno parte della segreteria nazionale anche Giovanni Alampi, Cristina Cini, Alessandro Pinti, Giuseppe Saccoccia e Valentino Prezzemolo. La Uil Pa siciliana è la prima per numero

da ilsicilia.it

In merito alla vicenda relativa alla soppressione dei tribunali e al loro possibile ripristino, si registra la presa di posizione della Uil Pubblica Amministrazione Sicilia, che interviene attraverso il segretario generale Alfonso Farruggia. “Da mesi – afferma l’esponente sindacale – la UILPA segue con attenzione il dibattito, anche politico, sviluppatosi attorno alla riapertura delle sedi di Mistretta, Modica e Nicosia, nelle province di Messina, Ragusa ed Enna“.

“Condividiamo – spiega – la richiesta che il presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci ha rivolto al ministro della Giustizia Marta Cartabia e ora attendiamo il voto del parlamento regionale