Tomax Mondadori il 7 gennaio 2014

Il piano di azione per la sostenibilità dei consumi della Pubblica Amministrazione, contenuto nel DM 11 aprile 2008 ed aggiornato con D.M. del 10 aprile 2013, entra pienamente in vigore. Esso prevede, accanto alla razionalizzazione di acquisti e consumi, una maggiore attenzione alle tecnologie ed allo sviluppo di prodotti validi sotto il profilo ambientale.

Obiettivo è la massimizzazione del Green Public Procurement , cioè degliacquisti verdi da parte della Pubblica Amministrazione che, entro il 2014, dovranno rappresentare almeno il 50% del totale di gare bandite con l’applicazione dei Criteri Ambientali Minimi.

I CAM sono collegati alle diverse fasi della gara, come la definizione dell’oggetto dell’appalto, la selezione dei candidati e la messa a punto di clausole contrattuali e condizioni di esecuzione dell’appalto. Laddove presenti, danno diritto ad una sorta di bonus nella valutazione delle offerte, soprattutto quando il criterio di aggiudicazione della gara è quello dell’offerta economicamente più vantaggiosa. Particolare attenzione sarà riservata all’uso di prodotti riciclati destinati alla realizzazione di opere dell’ingegneria civile (edili, stradali ed ambientali). La previsione, nei capitolati di appalto, di materiali e prodotti rinvenienti dal recupero di rifiuti inerti permette il rispetto degli obblighi, oltre ad un notevole risparmio in termini economici ed ambientali.