La commissione Bilancio dell’Ars ha approvato un provvedimento che prevede l’attivazione di un finanziamento con la Cassa depositi e prestiti di 953 milioni da destinare al pagamento dei crediti vantanti da alcuni enti comunali e aziende ospedaliere nei confronti della pubblica amministrazione.

Un mutuo da un miliardo di euro, pagabile in trent'anni: la Regione Sicilia di Rosario Crocetta si indebita. Per pagare un debito. La commissione Bilancio dell'Ars ha approvato un provvedimento che prevede l'attivazione di un finanziamento con la Cassa depositi e prestiti di 953 milioni da destinare al pagamento dei crediti vantanti da alcuni enti comunali e aziende ospedaliere nei confronti della pubblica amministrazione. Il disegno di legge ha ricevuto il voto favorevole di Pd, Udc e dal partito del governatore Crocetta, il Megafono. Ma le opposizioni parlano di truffa.
Non solo perché non si sa bene a chi saranno destinati esattamente questi soldi ma, soprattutto, perché così facendo si indebita ulteriormente una Regione al collasso finanziario - di debiti ne ha già per 19 miliardi - facendo tutto ai siciliani, attraverso il mantenimento dell'aumento delle aliquote Irpef, Irap e Ires.

NOME IN CODICE: AMMAZZA SICILIA Il provvedimento è già stato soprannominato "Ammazza Sicilia" dal deputato regionale della Lista Musumeci Santi Formica, che come altri non ha avuto fortuna nel cercare di rintracciare i nomi dei creditori che andrebbero pagati col mutuo. E mentre il disegno di legge aspetta di essere discusso e approvato definitivamente in aula dai 90 deputati, l'associazione Progetto Sicilia è pronta a denunciare la Regione siciliana non solo alla Corte dei Conti, ma anche alla magistratura.