di Simona D'Alessio
Un fondo per tagliare la tassazione sul lavoro, alimentato dalle risorse derivanti dalla spending review (già a partire dal 2014) e dai proventi della lotta all’evasione fiscale, come si legge in una risoluzione di maggioranza votata due giorni fa in Parlamento: lo stanziamento dovrà essere destinato per il 60% ai dipendenti, e per il restante 40% alle imprese. Prelievo sui vitalizi dei parlamentari e dei membri degli altri organi costituzionali, sulla scia del contributo (già previsto) per le «pensioni d’oro», sopra i 90 mila euro. Sono due tra le novità in arrivo nella legge di Stabilità 2014 all’esame di Montecitorio.
La seconda, quella relativa al contributo sui vitalizi che potrà essere dato dalla politica e dalle istituzioni, come spiega il relatore Maino Marchi (Pd), verrà realizzata attraverso una «norma di indirizzo» nel rispetto dell’autonomia degli organismi; si tratterà, pertanto, di una misura che, se varata, inviterà le due Camere ad approvare una disciplina in tal senso. Scaduto ieri il termine per la presentazione degli emendamenti, la commissione Bilancio comincerà a votarli mercoledì, con l’obiettivo di portare la manovra in Aula il 17 dicembre, riducendo a 300 il numero delle proposte di modifica, aggiunge il deputato del centrosinistra. Il quale annuncia anche misure su cuneo fiscale, pensioni, cassa integrazione e sul capitolo casa.