DICHIARAZIONE DI ANTONIO FOCCILLO, SEGRETARIO CONFEDERALE UIL
I dati Istat sul commercio estero confermano che l’intero sistema produttivo italiano è ancora in crisi. Infatti, mentre l’export segna un nuovo aumento, gli acquisti interni registrano una fortissima caduta.
Non si vede, ancora, la fine della fase difficile dell’intera economia. A ciò si aggiunge una sempre più insopportabile tassazione e una continua caduta dell’occupazione.
Di fronte a questi dati il governo deve intervenire immediatamente con un piano reale di sviluppo e di rilancio dell’economia e ridurre la tassazione su salari e pensioni in modo da favorire la domanda interna e rilanciare i consumi.
Purtroppo si continua a perdere il treno giusto e anche questa legge di stabilità non raggiunge nessun obiettivo concreto di inversione di tendenza, ma è solo una riproposizione di ricette che hanno fatto il loro tempo e che sono frutto di politiche recessive.
Ci vorrebbe una capacità progettuale e negoziale per coniugare il progetto con gli investimenti e modificare l’impostazione delle politiche economiche europee che stanno alimentando tanti disastri.
Roma 25.11.2013