Si e’ svolto ieri 21 novembre al Prap Sicilia, l’esame congiunto per la revisione degli organici di Polizia Penitenziaria.- Preliminarmente la UIL ha voluto eccepire sul fatto che l’Amministrazione ha convocato con urgenza, (dando solo poche ore di tempo per studiare una questione così importante) stigmatizzando sul fatto che detta premura a dire del Provveditore scaturiva dalla necessità della DGPF di sanare la situazione dell’organico della C.R Favignana, quando è stata la stessa DGPF a dimenticarsi del problema Eguseo per ben tre anni!.-

Nondimeno, la UIL ha ritenuto da subito dichiarare insufficiente la dotazione organica prevista dal D.M del 22 marzo c.a., infatti fermo restando la complessità del dato numerico, il definito ha confermato che nelle 26 carceri Siciliane dovrebbero essere previsti 4770 unità di P.P , e ulteriori 105 unità distribuiti agli Uepe (29 unità), Prap (76 unità di cui 5 atleti/e delle Fiamme Azzurre), quindi un totale di 4.875 unità.- E’ stato prevista lo “scorporo” degli organici delle specializzazioni (Navale e Cinofili), ma inseriti numericamente nelle carceri.- La proposta dell’Amministrazione prevedeva (e prevede) la soppressione di Modica,Nicosia,e Mistretta. Su questo ulteriore punto, la UIL ha subito ribadito la netta CONTRARIETA’ alla chiusura di presidi di legalità, a maggior ragione che oggi SOLO la Sicilia sta pagando il prezzo più alto in nome di una spending review carceraria che ha già colpito Marsala.-

Per semplificare, oggi prestano servizio presso le carceri siciliane 4061 poliziotti, confrontando il progetto dell’Amministrazione la carenza si attesterebbe ad appena 709 unità, di cui il 50% tra ispettori e sovrintendenti!.- Insomma rispetto l’organico previsto dal PDG del 26 ottobre 2011 che determinava un organico complessivo di P.P pari a 4917 unità, il “nuovo” D.M ha REGALATO la PERDITA di 102, unità, da sommare alle 105 unità che dovremmo inserire negli UEPE e al PRAP, le ulteriori 26 unità delle specializzazioni, e per ultimo dulcis in fundo la chiusura di Nicosia,Mistretta,Modica (che porteranno il risparmio di 103 lavoratori “invitati” con la forza ad essere trasferiti a domanda…compreso il carcere d) la sottrazione totale sarà pari a n° 336 unità! - Noi come UIL abbiamo dichiarato che utilizzando solo il parametro che ogni anno consumiamo oltre 880.000 ore di straordinario, già di fatto si determina una carenza di almeno 1300 unità, e se da questo dato secco sommassimo che a breve ulteriori padiglioni detentivi dovrebbero aprire (Palermo-Pagliarelli, Agrigento,Trapani,Caltagirone,Siracusa), senza ombra di smentita che la CARENZA REALE potrebbe attestarsiad oltre 1400 unità, considerato che ogni giorno nelle trincee penitenziarie i lavoratori operano coprendo più posti di servizio, e nelle traduzioni si lavora in perenne sotto dimensionamento delle scorte, costretti addirittura a trasferire detenuti A.S con fine pena cospicui con le autovetture (non protette), pena la rimozione dall’incarico ricevuto. –

In questo specifico caso abbiamo chiesto al Provveditore un indagine e le necessarie iniziative (anche disciplinari) verso chi mette a repentaglio la vita dei lavoratori, visto che nel contempo gli stessi comandanti, coordinatori e i relativi vice, ogni giorno continuano a espletare tranquillamente straordinario con punte di oltre 40 ore al mese, fruendo con calma della M.O.S senza che recuperino l’orario.-

Colleghe, colleghi, in questo quadro drammatico la UIL NON HA FIRMATO LA PROPOSTA DI REVISIONE DELLE PIANTE ORGANICHE IN SICILIA, poiché sarebbe stato come decretare il decesso del Corpo, anzi abbiamo rilanciato nell’intervento conclusivo avvertendo il Provveditore che in tutta la Sicilia si stanno sviluppando focolai di malcontenti considerato che le relazioni sindacali sono inesistenti, quindi se ancora tarderà ad intervenire potranno scatenarsi proteste sindacali ovunque.

Fraterni saluti.

IL COORDINATORE REGIONALE UILPA PENITENZIARI SICILIA

Gioacchino VENEZIANO