Governo, Autonomie e Sindacati firmano un protocollo per la salvaguardia dei livelli occupazionali
Comunicato stampa
RIFORMA DEGLI ENTI LOCALI: GOVERNO, AUTONOMIE E SINDACATI FIRMANO UN PROTOCOLLO PER LA SALVAGUARDIA DEI LIVELLI OCCUPAZIONALI
'' La salvaguardia degli attuali livelli occupazionali'' e '' il confronto come strumento strategico di partecipazione'' : con questo obiettivo è stato firmato oggi un protocollo d’intesa tra il Ministro per gli Affari Regionali e le Autonomie, Graziano Delrio, la Conferenza delle regioni e delle province autonome, l’Anci, i segretari nazionali delle tre confederazioni sindacali Cgil, Cisl e Uil, e i segretari di categoria della Funzione pubblica Fp-Cgil, Cisl-Fp e Uil-Fp. In assenza del il Ministro per la Pubblica Amministrazione e la Semplificazione, era presente il capodipartimento Antonio Naddeo.
Il documento, siglato nella sala conferenze di palazzo Cornaro, affronta i profondi cambiamenti che stanno attraversando il mondo delle autonomie e avvia un percorso di confronto '' al fine di governare il cambiamento'' messo in moto con le riforme degli enti locali e '' descrivere un assetto istituzionale'' in grado di '' garantire la funzionalità degli enti e valorizzare lavoratori e lavoratrici'' .
Articolato in otto punti, il protocollo premette la salvaguardia degli attuali livelli occupazionali e fissa al primo punto l’istituzione di “un tavolo permanente sul riordino degli enti locali”, a partire dall’unione dei comuni al di sotto dei 5.000 abitanti e dalla trasformazione delle province. Il protocollo prevede inoltre tavoli di confronto su processi specifici.
Introducendo la sigla Graziano Delrio, Ministro per gli Affari regionali e le Autonomie, ha fatto riferimento in particolare al disegno di legge di riforma in discussione: '' E’ molto importante, come ha già sottolineato il Presidente del Consiglio, la salvaguardia dei livelli occupazionali e crediamo che le riforme, necessarie per il Paese, debbano però essere accompagnate da una valorizzazione della rappresentanza dei lavoratori e da un confronto costante. La vera riforma del sistema istituzionale italiano deve fondarsi sulla valorizzazione dei lavoratori e delle loro professionalità''. Delrio ha quindi ringraziato da parte del governo i firmatari del protocollo.
Per Nicola Nicolosi, segretario nazionale Cgil, '' il coinvolgimento dei lavoratori e delle rappresentanze del mondo del lavoro sono determinanti per qualsiasi processo di riforma'' : '' Le riforme non si fanno contro chi lavora – ha continuato – Questo è il principio di fondo che dobbiamo affermare. Con questo protocollo c’è la volontà del governo, dell’Anci e delle Regioni di voler non solo coinvolgere, ma risolvere le questioni attraverso la partecipazione e rendere nei fatti l’operazione nel suo insieme più forte e più democratica''.
Il segretario confederale Uil, Antonio Foccillo, ha commentato: '' Con questo protocollo abbiamo valutato la pubblica amministrazione come servizio e aiuto alla cittadinanza, tanto è vero che l’obiettivo è quello di valorizzare, nonostante la riorganizzazione dell’assetto istituzionale, l’efficienza dei servizi e in particolare valorizzare i lavoratori e le lavoratrici''. Secondo Foccillo il metodo usato per firmare l’accordo '' testimonia la volontà di avere un confronto con tavoli a livello nazionale e a livello territoriale con l’obiettivo di salvaguardare l’occupazione''.
Il presidente della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome Vasco Errani ha sottolineato che '' nel protocollo, e anche nel lavoro che si sta facendo sul ddl di riordino delle province, c’è un punto fondamentale per noi amministratori e per i lavoratori: e cioè che il processo di riforma sia accompagnato dagli impegni dei diversi livelli e istituzioni a farsi carico dei problemi gestionali e a evitare che si scarichino sui livelli territoriali situazioni non gestibili ''.
Per il sindaco Giorgio Orsoni, Coordinatore Anci per le città metropolitane, quella di oggi è stata '' un’iniziativa importante '' soprattutto nel momento in cui '' si mette mano al riassetto delle istituzioni locali'' . Un modo per dare '' un segnale di attenzione non soltanto per quanto riguarda le istituzioni, cercando di renderle più efficaci e più rispondenti alle esigenze dei cittadini, ma anche per mandare il segnale che non ci si dimentica del fatto che c’è tutto un corpo sociale interessato a queste riforme''.
Per il segretario generale Cisl-Fp Giovanni Faverin '' il protocollo conferma la volontà del governo di portare avanti riforme per rendere più trasparente il processo di cambiamento per i cittadini e confermare che si possono offrire servizi migliori con meno enti e meno sprechi, ma salvaguardando i bisogni delle comunità valorizzando i dipendenti'' .
Soddisfatti all’unisono anche gli altri segretari generali di categoria Rossana Dettori (Fp-Cgil) e Giovanni Torluccio (Uil-Fpl), che sottolineano: '' E’ un accordo importantissimo, che servirà a istituire un tavolo di confronto per costruire insieme un nuovo assetto istituzionale. Si possono modificare gli assetti istituzionali del territorio, ma i bisogni restano. Ecco perché vogliamo riorganizzare la rete territoriale dei servizi pubblici: con meno livelli, meno enti intermedi, ma più qualità dei servizi e più investimento nelle competenze”.