(ANSA) - ROMA, 14 OTT - ''E' vertenza 'globale' quella che la Uil Pa ha avviato contro l'Agenzia delle Entrate per il suo perseverare nelle chiusure degli Uffici Territoriali, in assenza di un chiaro piano aziendale''. Lo comunica in una nota Renato Cavallaro, Coordinatore Generale Uil Pa Agenzia Entrate, ricordando che l'amministrazione sta procedendo alla chiusura di ''decine e decine'' di uffici sul territorio, ''in palese dispregio delle più elementari regole di trasparenza e legittimità''.

Il sindacalista rileva che ''le risposte che sono state date alle organizzazioni sindacali e soprattutto le 'non risposte' e le evidenti contraddizioni hanno ulteriormente comprovato l'illegittimo modus operandi che da mesi stiamo denunciando.

Un'Amministrazione tanto arrogante nell'agire - dice Cavallaro - quanto imbarazzata nel non saper dare risposte trasparenti, condivisibili, convincenti''. Per l'organizzazione sindacale il risparmio ''appare sempre più come un falso obiettivo, tanto più che il traguardo di 9 milioni di euro di risparmio enunciato dall'Agenzia, da raggiungere al massimo entro il 2014, con il sacrificio di almeno 60 Uffici Territoriali, non tiene conto dei costi necessari per concretizzare le chiusure (riallocazione di interi uffici in altre sedi, ecc.) e, soprattutto, non tiene conto dei costi sociali. Infatti, questa ipotesi di risparmio sarà, nei fatti, pagata dai lavoratori e dalle cittadinanze interessate dalle chiusure''.(ANSA).

VERTENZA AGENZIA DELLE ENTRATE

La vertenza che FP CGIL, CISL FP, UIL PA e Salfi hanno avviato con l’Agenzia delle Entrate potrebbe subire un ulteriore inasprimento in quanto, rispetto all’ultimo incontro, gli impegni assunti dal Capo del Personale dell’Agenzia, in rappresentanza del vertice dell’Amministrazione, sono stati disattesi.

Nelle more di verificare i motivi che hanno indotto l’Agenzia a disattendere gli impegni assunti relativamente alle chiusure in atto e che hanno portato, nella regione Marche, ad atti unilaterali di mobilità regionale ed interregionale o alla negazione della volontarietà di assegnazione della sede dei lavoratori interessati, le scriventi OO.SS. stanno valutando se sussistano profili di illegittimità nelle azioni attuate.

Sembrerebbero, inoltre, emergere numerosi costi aggiuntivi connessi alle operazioni di trasferimento e alle rinunce a contratti ed appalti. A fronte, pertanto, di un beneficio nullo o negativo per le casse dello Stato, si determinano gravi disagi e costi aggiuntivi per i lavoratori, le cittadinanze interessate dalle chiusure nonché per la stessa Amministrazione.

L'Amministrazione, sorda alle continue richieste dei lavoratori, ad oggi non ha presentato alcun piano aziendale, neanche in termini di plausibili risparmi.

Atteggiamento che si scontra con la previsione di maggiori investimenti e potenziamento dell’Agenzia delle Entrate previsti dal Governo nella legge di stabilità.

L’Agenzia delle Entrate, in termini di efficienza e di professionalità, è, e deve continuare ad essere, una ricchezza del Paese.

FP CGIL, CISL FP, UIL PA e Salfi si opporranno con ogni legittimo mezzo per evitare la destrutturazione di un’eccellenza nell’ambito della Pubblica Amministrazione.

Roma, 31 ottobre 2013

   FP CGIL              CISL FP             UIL PA              CONFSAL-SALFi