30/10/2013

PALERMO. “Senza la deroga al Patto di Stabilità non si potranno prorogare i contratti ai 18.500 precari né tantomeno stabilizzarli. Bisogna recuperare quindi l’emendamento cassato o uno strumento analogo, altrimenti già a Natale questi lavoratori saranno sul lastrico. Il ministro D’Alia non può cinicamente scaricare tutto sulla Regione siciliana suggerendo percorsi che di certo saranno impugnati dal Commissario dello Stato.

Questo è ciò che ribadirà domani la Uil Sicilia, all’incontro che si terrà alla Presidenza della Regione”. Lo annuncia lo stesso segretario generale, Claudio Barone, che spiega: “Liste uniche, taglio delle spese dei Comuni, revisione delle piante organiche sono tutte cose che possono essere fatte ma non senza il principale presupposto normativo che il ministro D’Alia si è già fatto impallinare. La Regione siciliana - continua il leader della Uil Sicilia - deve intervenire ma deve anche essere messa in condizione di poterlo fare. Se si consumasse questo dramma sociale è giusto che i lavoratori sappiano chi ringraziare.

Ecco perché questo sindacato intende proclamare iniziative di lotta e mobilitazione. Vogliamo chiarezza sul destino di questi precari ed è giusto che ognuno si assuma le proprie responsabilità”.