La Scrivente Segreteria Provinciale è venuta a conoscenza del fatto che dal 28 ottobre 2013 i dipendenti medici in servizio presso il Comitato Provinciale C.R.I. di Palermo hanno iniziato a svolgere il loro servizio presso il Pronto Soccorso dell’Aeroporto Falcone/ Borsellino.

     A causa di tale trasferimento, considerato che a seguito di questo ordine di servizio nessun medico svolge la propria attività lavorativa nell’autoparco di Palermo, il controllo delle attrezzature sanitarie all’interno delle ambulanze non potrà essere effettuato da personale specializzato.

            I primi disguidi si sono già verificati in occasione della manifestazione sportiva di Judo presso il Palaoreto.

     Si ricorda che ai medici era demandato il compito del controllo del vano sanitario delle ambulanze, espletato negli anni con criterio, con perizia ed oculatezza e la Scopelliti, inoltre, era incaricata del coordinamento sanitario dei P.S. aeroportuali della C.R.I. oltre che delle visite mediche da effettuare al personale volontario del Comitato Provinciale e della gestione della farmacia riguardante i presidi di P.S. aeroportuali.

     Noi riteniamo che la presenza dei medici in autoparco, sia determinante per il buon funzionamento delle attività che la Croce Rossa espleta. Occorre anche valutare il mancato e considerevole introito al Comitato Provinciale prodotto dai corsi di primo soccorso ai sensi del DM 388 che devono essere obbligatoriamente svolti da medici , in questo caso a costo zero, visto che i medici sono dipendenti.

     Eventuali comportamenti errati nell’organizzazione del servizio possono causare errori che hanno rilevanza penale è per questa ragione che riteniamo di dover invitare i lavoratori dell’autoparco di Palermo a segnalare ogni disfunzione che si potrà verificare, al Coordinatore Regionale Medico, perché essa stessa sia consapevole e nel contempo responsabilizzata delle difficoltà gestionali.

     Com’è noto, soprattutto nelle ambulanze di rianimazione, l’attrezzatura in dotazione deve essere controllata esclusivamente da personale medico che non può in alcun modo essere sostituito da infermieri volontari.

     La disposizione di servizio n. 9 del 21-10-2013, peraltro, non consente di ottenere un risparmio al Comitato Provinciale di Palermo come già verificato in esperienze precedenti che hanno causato la restituzione di 190.000 euro al Comitato Centrale Cri, per azioni dello stesso tipo. Occorre precisare che tutte le spettanze sono a carico del Comitato qualora al PS aeroportuale venissero impiegati dipendenti in luogo di personale a contratto ,previsto in questo servizio che è a totale rendiconto e rimborso da parte del Ministero della Salute.

La stessa disposizione di servizio, peraltro, risulta in pieno contrasto con quanto da tempo Codesta Amministrazione asserisce e cioè che non può essere utilizzato personale di ruolo per i servizi in convenzione.

La Uilpa si appella alla Direzione Regionale perché si adoperi a trovare delle soluzioni che consentano alle ambulanze della Cri di Palermo di operare con la massima professionalità e sicurezza come sempre è stato nel passato e nello stesso tempo ritiene di dover segnalare che il personale delle ambulanze non può essere responsabile di problemi di sicurezza che vanno al di sopra della stessa professionalità che ad esso è richiesta per la qualifica che ricopre nell’espletamento del proprio incarico di lavoro.

   Cordiali saluti.

Palermo 29 ottobre 2013