Tensione alla Camera. L'ostruzionismo a oltranza dei grillini obbliga il governo a sottoscrivere un accordo. Brunetta: "Così sviliscono la mia riforma"
Sergio Rame 24/10/2013
Il governo non porrà la questione di fiducia al decreto Pubblica amministrazione. Sebbene il Consiglio dei ministri avesse autorizzato la richiesta, l'accordo stretto coi grillini con l’introduzione di undici emendamenti a firma del Movimento 5 Stelle ha infatti spinto l'esecutivo a tornare sui propri passi.
A far tornare l'esecutivo sui propri passi è stato l'accordo sottoscritto con il Movimento 5 Stelle. L'esecutivo ha infatti acconsentito a introdurre nel decreto undici emendamenti a firma dei deputati pentastellati. Da qui la decisione di non mettere la fiducia sul provvedimento.
Dal canto loro i Cinque Stelle hanno promesso all’esecutivo il ritiro degli emendamenti in Aula. "Il decreto è l’esatto contrario della mia riforma e per questo non posso dare un giudizio positivo, visto che svilisce la mia", ha tuonato Brunetta a margine del vertice di maggioranza alla Camera.