18/10/2013 | Sindacato.

LEGGE DI STABILITÀ 2014

Riduzione delle agevolazioni fiscali

Il Disegno di Legge Stabilità prevede che entro il 31 gennaio 2014 debbano essere adottati provvedimenti normativi per una “razionalizzazione delle spese detraibili dall’imponibile nella misura del 19%” (art.15 del Testo Unico delle Imposte Dirette, Dpr.917/1986). Questo intervento di rimodulazione delle agevolazioni si traduce in una riduzione della spesa fiscale per lo Stato pari a 500 milioni.

Fra gli oneri detraibili interessati ricordiamo:

-  gli interessi passivi sui mutui;

-  le spese sanitarie, per la parte che eccede i 129,11 euro, costituite esclusivamente dalle spese mediche e di assistenza specifica diverse da quelle necessarie nei casi di grave e permanente invalidità o menomazione;

-  la spese veterinarie;

-  le spese per servizi di interpretariato,

- le spese funebri;

-  le spese per frequenza di corsi di istruzione secondaria;

-  le erogazioni liberali;

-  canoni di locazione concordati;

- ecc.

Viene altresì previsto che qualora entro la predetta data del 31 gennaio 2014 non siano stati adottati i suddetti provvedimenti di riduzione, si provvederà alla riduzione lineare di dette spese, rispettivamente di un punto percentuale a valere retroattivamente per il periodo d’imposta 2013 e di un ulteriore punto percentuale per il successivo periodo d’imposta 2014.

Conseguentemente - sulla base degli ultimi dati pubblicati dal Ministero dell’Economia e delle Finanze, e relativi all’anno d’imposta 2011 - la prevista riduzione degli oneri detraibili al 19%, calcolata dal Servizio Politiche Fiscali della UIL, graverebbe sui redditi da lavoro dipendente per circa 350 milioni.

Per gli oltre 10 milioni di lavoratori dipendenti interessati a detti oneri, dunque, i già  irrisori effetti di diminuzione delle tasse, verrebbero ridotti mediamente di circa 32,20 euro annui.

Mentre i 6 milioni e 600 mila pensionati che richiedono oneri detraibili del 19% sconterebbero una riduzione degli stessi di 25 euro medi annui.