di Giampiero Di Santo 21/10/2013

Sei miliardi dalle vendita di immobili. O meglio, attraverso un piano che prevede la nascita di un megafondo al quale saranno conferiti  carceri, caserme, ospedali e altri beni immobili dello stato. Con l’apertura ai privati, perché nel fondo potranno fare l’ingresso capitali non pubblici, e la partecipazione dell’Inps, che getterà sul piatto una parte del suo patrimonio immobiliare e sarà soggetto importante nella costituzione del fondo.

Che c’è già, è la Sgr Invimit (affidata dal Tesoro alla già direttrice dell’agenzia del Demanio Elisabetta Spitz, amministratore delegato, mentre Vincenzo Fortunato è il presidente),  ha avuto una decina di giorni fa il benestare della Banca d’Italia, come scrive il Corriere della Sera,  e si prepara a fare risparmiare soldi allo stato, alle regioni e agli enti locali con un meccanismo sulla carta molto semplice. Qualisiasi soggetto pubblico proprietario di immobili può costituire un  proprio fondo al quale conferirli, e poi affidarne la gestione e la valorizzazione a Invimit. Che avrà il compito, inoltre, di trovare soggetti privati disposti a investirvi.

L’obiettivo è favorire l’ingresso di compagnie di assicurazioni, casse di previdenza e investitori esteri.  Un parterre dotato di mezzi consistenti, visto appunto che entro il 2017 il progetto prevede di fare confluire nella Invimit immobili per circa 6,1 miliardi dei quali 4 direttamente da Inps, regione Lazio, Unioncamere e Inail.