In data odierna, si è svolta l’assemblea sindacale unitaria di CGIL FP – CISL FP – UIL-PA – FIALP CISAL – USB presso la sala riunioni del Comitato Provinciale C.R.I. di Palermo dove, con soddisfazione, si è registrata una gran partecipazione del personale.

Durante i lavori sono intervenuti i Segretari Provinciali di CISL FP, Pippo Barone, UIL-PA, Alfonso Farruggia, FIALP CISAL, Anna Scialabba e USB, Sandro Cardinale, i quali hanno evidenziato la fretta con la quale si sta procedendo al riordino della Cri trasformata da ente pubblico in associazione di diritto privato e le incertezze sul piano della tenuta occupazionale e retributiva. Vale a dire il rischio di un netto ridimensionamento dell’ente e di una grave emorragia di posti di lavoro. Rischio che danneggerebbe non solo gli operatori della Croce Rossa, ma anche i cittadini che dalla Croce Rossa ogni giorno ricevono assistenza e supporto.

In concomitanza con l’assemblea sindacale tenutasi a Palermo si sono svolte assemblee in tutti i Comitati Provinciali d’Italia e si è svolta a Piazza Montecitorio davanti alla Camera dei Deputati una manifestazione Nazionale organizzata Cgil Cisl Uil e Cisal per chiedere garanzie a tutela dei 4mila lavoratori della Croce Rossa Italiana e ribadire con forza la richiesta di un anno di proroga all’applicazione della riforma.

Il tempo necessario per una riorganizzazione seria della Cri e per la definizione di punti essenziali: livelli dei servizi, fabbisogni di personale, tutela dei lavoratori precari (quasi la metà dell’intero organico). Ma non solo. La proroga servirebbe infatti per permettere al Govero di utilizzare la delega legislativa contenuta nel DDL Lorenzin presentato a luglio. e mettere a punto quei correttivi della riforma necessari per mantenere la qualità delle prestazioni all’utenza e i livelli occupazionali.