La giornata di ieri è stata una delle peggiori che possono essere registrate nella storia della Croce Rossa Italiana e dei suoi lavoratori. Il Presidente Rocca ha comunicato che l’emendamento presentato dal Senatore Pagliari è stato bocciato e ha ritenuto di scagliarsi contro chi ha cercato una linea condivisa con l’amministrazione a tutela dei lavoratori e di tutte le altre componenti che, negli anni, hanno saputo dare all’immagine di Croce Rossa grande prestigio (in realtà, come si evince dal sito del senato, l’emendamento è stato ritirato, vedi allegato).
Se mi consentite una riflessione a caldo, io penso che le organizzazioni sindacali non potevano accettare di risolvere i problemi di Croce Rossa facendo pagare ai lavoratori il prezzo eccessivo che l’amministrazione aveva destinato loro e non solo per una questione di tessere, come sostiene il presidente, ma soprattutto perché dietro a quell’emendamento non c’erano solo riduzione di stipendio, ma cose ben più gravi. Gli attacchi subiti, naturalmente, non devono farci perdere il lume della ragione, noi andremo avanti nella nostra lotta e ci auguriamo che non si debba perdere il senso comune che deve portare alla soluzione dei gravosi problemi di Croce Rossa, ma senza fare del male a nessuna delle sue componenti e soprattutto a chi si reca quotidianamente al lavoro per provare a garantire una vita dignitosa a se stesso e alla propria famiglia.
Noi riteniamo che la riduzione dei costi di Croce Rossa possa e debba esserci e, come abbiamo già detto al Presidente Rocca in più occasioni, siamo pronti a prenderci le nostre responsabilità, ma gli strumenti legislativi attuali consentono percorsi indolore che vanno seguiti prima di arrivare a tagli dolorosi. Naturalmente ci auguriamo che in questo percorso si possano trovare linee condivise fra le organizzazioni sindacali e con l’amministrazione.
Ciao a tutti Santino Gattuso