Spesa pubblica pari a 800 miliardi l’anno: possibile che governo non sia capace di ridurla del 2/3%?
19/07/2013 | Economia.
DICHIARAZIONE DI LUIGI ANGELETTI SEGRETARIO GENERALE UIL
Cedere quote di Eni, Enel e Finmeccanica per ripianare il debito è una strategia suicida. Vendere i gioielli di famiglia piuttosto che ridurre gli sprechi è una di quelle scorciatoie che ci porta nello strapiombo.
La spesa pubblica è pari a circa 800 miliardi l’anno: possibile che il governo non sia capace di ridurla del 2-3% ? Noi siamo disponibili a dare suggerimenti.
Ad esempio, invece di trasferire quote di società, che poi rischiano di sparire, si vendano immobili di proprietà pubblica, si accorpino le municipalizzate e i comuni, si cancellino sperperi e privilegi. Così si potrebbero trovare le risorse sia per aggredire il debito sia per cominciare a ridurre le tasse sul lavoro. Ma a un Governo che pensa solo a galleggiare, forse, è chiedere troppo.
Roma, 19 luglio 2013