Innanzitutto come UILPA esprimiamo soddisfazione per la conferma in secondo grado delle sentenza emessa dal Tribunale di Marsala in data 01 Luglio 2011; infatti la Corte di Appello di Palermo in data 27 giugno 2013 ha dato ragione ai ricorrenti condannando l’INPDAP al pagamento dei relativi interessi legali sull’importo dovuto a titolo di TFR.
Ricorso in cui la UILPA ha creduto e a ragion veduta per i lavoratori che con la Legge 296/2006 e relativa procedura di reclutamento con previa formalizzazione delle rispettive dimissioni del contratto a termine, hanno sottoscritto, nel dicembre del 2008 un nuovo contratto a tempo indeterminato con il Ministero della Giustizia.
Tali lavoratori in regime di TRF in forza del D.L. 242/200 hanno diritto ai sensi dell’articolo 2120 c.p.c.alla liquidazione del trattamento di fine rapporto del contratto di lavoro a tempo determinato chiuso nel dicembre del 2008, come anche da nota del 5/12/2008 che il Ministero della Giustizia ha inviato alle Corti di Appello e alle Procure Generali per la relativa trasmissione alle sedi periferiche INPDAP.
I ricorsi sono stati vinti oramai in primo e in secondo grado in Tribunali quale Marsala, Trapani, Termini Imerese e per altri già intrapresi la UILPA è fortemente fiduciosa che i Giudici ci daranno ragione.
Purtroppo parlando con i lavoratori nei vari uffici giudiziari, ci siamo resi conto che alcune organizzazioni sindacali, non solo danno notizie false sull’esito dei ricorsi, ma ancora più incomprensibilmente consigliano di non farlo perché tanto è una somma accantonata quando si andrà a riposo dal servizio, ora non si capisce perché la somma accantonata in un contratto già chiuso debba essere dal lavoratore usufruita tra 30-40 anni secondo le riforme già messe in atto e chissà con quali evoluzioni prima che si possa concludere il percorso di lavori di ognuno e poi……..un diritti va perseguito simpliciter.....se giusto!
COMPONENTE COMITATO ESECUTIVO NAZIONALE UILPA GIUSTIZIA
(Gioacchina Catanzaro)