Egregi, mentre da un lato i Vigili del Fuoco, con il loro quotidiano sacrificio, offrono lustro e prestigio al Corpo Nazionale al punto tale da essere i più amati dai cittadini, dall’altro, un sistema burocratico, inefficiente e parossistico, tende a vanificare quanto di buono viene a fatica costruito ogni giorno.
Così, dopo lo scandalo delle “opere segretate” che avrebbero consentito a ditte “amiche”, stante quanto riportato dagli organi di stampa, la fornitura di apparati senza gara d’appalto per un importo pari a 5,6 milioni di euro e nell’attesa di ricevere le risposte ai legittimi interrogativi che la Uil PA Vigili del Fuoco ha posto a riguardo, ecco sopraggiungere un nuovo scandalo, ovvero quello che vede aumentare del 505,6% rispetto all’anno precedente, la spesa per i compensi erogati dal Corpo Nazionale Vigili del Fuoco per gli incarichi conferiti a consulenti e collaboratori esterni.
In un periodo caratterizzato da gravi ed opprimenti sacrifici imposti al personale in nome di un presunto superiore interesse alla salvaguardia della stabilità economica (dal blocco dei contratti e delle retribuzioni, agli incrementi dei requisiti per l’accesso al sistema pensionistico, passando per il mancato avvio dei decreti attuativi di cui all’articolo 19 della Legge 4 novembre 2010, n. 183), la scrivente ritiene doveroso, quale forma di rispetto nei confronti dei Vigili del Fuoco e dei cittadini che vi ripongono la propria fiducia, che venga fatta immediatamente chiarezza sulla questione in oggetto, ovvero di acquisire tutta la documentazione necessaria ad una attenta valutazione sulla congruità di un simile esborso.
Certi di un cortese riscontro, si porgono distinti saluti.
Il Coordinatore Generale
Alessandro Lupo