Rinviare il ddl che prevede la riforma della geografia giudiziaria sarebbe "veramente catastrofico per l'andamento della giustizia". Così il guardasigilli, Annamaria Cancellieri, a margine di una visita al carcere di Bollate, ha commentato la richiesta avanzata dai partiti di rinviare il provvedimento. Il ministro ha assicurato che farà tutto il possibile affinché non venga fermato: "E' come un treno in corsa che se lo fermi deraglia. E noi non possiamo deragliare".
Sul ddl, "la linea del governo - ha sottolineato Cancellieri - è della fermezza più assoluta. Non possiamo permetterci di fermarlo: ci creerebbe problemi all'esterno, perché è una delle cose che abbiamo richiamato per ridare fiducia al nostro Paese; e all'interno, perché le piante organiche ormai sono state fatte, i trasferimenti sono stati effettuati". I tempi, dunque, non possono slittare e semmai ci fossero "cose da correggere" saranno corrette successivamente.
"Il provvedimento - ha spiegato il ministro - prevede che entro due anni dall'entrata in vigore" ci sia spazio per le correzioni. "Con la massima onestà intellettuale - ha aggiunto - faremo tutto quello che dobbiamo fare per non fermare il ddl. Poi naturalmente - ha ribadito il guardasigilli - se sono stati commessi degli errori, vi porremo riparo".