PALERMO. “Malgrado le tante rassicurazioni ricevute dal Governo Crocetta, sul settore della Formazione professionale non si sono ancora visti atti concreti. I lavoratori attendono da mesi lo stipendio e il prossimo Giugno si concluderà l’attività formativa. Il tempo sta per scadere e se non si renderanno disponibili le risorse, già individuate, non sarà possibile evitare i licenziamenti di massa”. Lo sostengono il segretario generale della Uil Sicilia, Claudio Barone, e Giuseppe Raimondi della Uil Scuola. E aggiungono: “La situazione degli Sportelli formativi non è migliore perché manca ancora un’ipotesi di salvataggio.

Alla Regione abbiamo dato e continueremo a dare la nostra disponibilità per soluzioni che tamponino l’emergenza e vadano nella direzione della riforma del settore. Molte delle affermazioni e delle proposte del Governo regionale - conclude il leader della Uil Sicilia - sono condivisibili ma adesso bisogna passare ai fatti. Se si indugia ancora, sarà poi troppo tardi per operare in una logica diversa da quella della pura e semplice emergenza. Per questo la pressione del sindacato continuerà finché non otterremo atti concreti”.