Evitare gli ingorghi fiscali e rifinanziare la cassa in deroga

 

LE EMERGENZE CHE IL NUOVO GOVERNO DEVE AFFRONTARE :

 

EVITARE GLI INGORGHI FISCALI E RIFINANZIARE LA  CASSA IN DEROGA

 

TROVARE NELLE PIEGHE DEI BILANCI 5,3 MILIARDI DI EURO

 

(3,8 MILIARDI DI EURO PER EVITARE AUMENTI DI TASSE E 1,5 MILIARDI DI EURO PER IL FINANZIAMENTO DELLA CASSA IN DEROGA)

 

Tra tutte le emergenze che il nuovo Governo deve affrontare sono due i temi prioritari: evitare gli ingorghi fiscali e rifinanziare la cassa in deroga.

 

A lanciare l’appello è Guglielmo Loy – Segretario Confederale UIL.

 

Secondo i calcoli della UIL - Servizio Politiche Territoriali, infatti, all’orizzonte tra TARES e IVA, ballano aumenti di imposte per oltre 3,8 miliardi di euro: 1,9 miliardi la tranche semestrale da luglio e dicembre dell’aumento dell’IVA dal 21 al 22%  e 1,9 miliardi di euro di aumento  della TARES. Per le famiglie significa un esborso di 170 euro medi  in più rispetto all’anno precedente (80 euro per le TARES e 90 euro per l’IVA).

 

Tra Maggio e Luglio, quindi, tra acconti TARES, IMU e aumenti dell’IVA gli italiani saranno chiamati a sborsare in valori assoluti oltre 16,5 miliardi di euro: 2,8 miliardi per la prima tranche della TARES, 11,8 miliardi di euro per l’acconto IMU e 1,9 miliardi di euro per l’aumento IVA.

 

A Dicembre, invece, la batosta del saldo IMU e TARES costerà 14,7 miliardi di euro: 11,8 miliardi di saldo IMU e 3,9 miliardi di saldo TARES  pari a 916 euro medi a famiglia.

 

Il tutto senza considerare gli aumenti delle Addizionali IRPEF (ad oggi oltre il 18% dei 450 Comuni che hanno deciso l’aliquota hanno aumentato l’IRPEF comunale).

 

In questo contesto, occorrono almeno ulteriori 1,5 miliardi di euro per il rifinanziamento, per tutto il 2013, della Cassa integrazione in deroga.

 

Infatti, a fronte di finanziamenti per l’anno in corso per circa 990 milioni (sufficienti fino a Maggio), la spesa storica negli ultimi due anni è stata di 3,8 miliardi di euro ( 1,4 miliardi nel 2011 e 2,4 miliardi di euro nel 2012).

 

In base alle  ore di cassa richieste nel primo trimestre 2013 le nostre stime indicano che circa 1,4 milioni di lavoratori conosceranno l’amara esperienza della cassa integrazione, di cui 462 mila in Cassa in Deroga. Strumento, quest’ultimo, che ha certamente salvato almeno 90.000 posti di lavoro.

 

Il tutto, senza dimenticare, continua Loy, che ad oggi sono 2,9 milioni le persone in cerca di lavoro, con un  tasso di disoccupazione  arrivato all’11,6% e  quello giovanile  al 37,8%.

 

Tagliare i costi della politica, finalizzando le risorse anche alla riduzione delle tasse e   spendere presto e bene le ingenti risorse dei Fondi Strutturali Europei, gran parte per il Sud (31 miliardi di euro fino al 2015), sono  le soluzioni più urgenti che la UIL indica per trovare le coperture finanziare e per dare una scossa all’occupazione.

 

22 Aprile 2013