Come abbiamo anticipato, nell’ambito della trattativa del 10 aprile sul salario accessorio dei lavoratori dell’Agenzia delle Entrate (per i colleghi dell’ex Agenzia del Territorio si avvierà la trattativa la prossima settimana) la buona notizia, per nulla scontata, è costituita dall’aver raggiunto l’importante accordo per l’erogazione dell’acconto della c.d. produttività collettiva anno 2012.

Le somme, che in periodo di crisi economica potranno dare un piccolo ristoro, saranno liquidate in tempi sufficientemente brevi  (probabilmente giugno).

Per quanto riguarda la definizione del FPSRUP 2011 ed i criteri di ripartizione a favore dei lavoratori evidenziamo che, sebbene alcuni aspetti sono stati condivisi, per contro, troppi “NO” sono stati prospettati nei confronti di importanti e concrete proposte che come UILPA abbiamo avanzato. Andiamo con ordine.

Preliminarmente è stato sottoscritto anche l’accordo sulla ripartizione delle somme derivanti dal decreto ex comma 165 per l’anno 2011 tra il personale delle Aree professionali ed il personale dell’Area dirigenziale.

Con quest’ultimo accordo è stata confermata la medesima percentuale di ripartizione degli ultimi anni: 91,5% per il personale delle aree professionali e 8,5% per il personale dell’area dirigenziale.

Poco (…o niente!) era da trattare sotto questo aspetto in quanto l’eventuale variazione della percentuale di riparto non avrebbe consentito alcun beneficio a nessuna delle due Aree perché il fondo per il 2011 ha già raggiunto il massimo dell’ammontare consentito dalla normativa vigente che pone il tetto massimo pari al fondo determinato per l’anno 2010.

Pertanto, la riduzione percentuale del fondo di un’Area non sarebbe comunque potuta andare a beneficio dell’altra.

Per quanto riguarda la costituzione definitiva e la ripartizione delle somme a favore dei lavoratori rileviamo le “dolenti note”.

L’Agenzia ha presentato una proposta di accordo che ricalca esattamente i criteri dell’anno precedente. Considerato, però, che alcun aspetti e condizioni di base sono mutati, come UILPA abbiamo presentato due “linee” di proposte.

  • La prima: tendente ad apportare alcuni importanti (ma facili da attuare) miglioramenti ai criteri di ripartizione e liquidazione del Fondo.
  • La seconda: relativa all’attuazione dello scorrimento delle progressioni economiche sulla base di una proposta concreta che già da mesi abbiamo presentato e su cui, purtroppo, solo ora si è aperto un vero confronto.

In merito al fondo abbiamo proposto di proseguire nella logica di prevedere, così come recentemente siamo riusciti ad ottenere per l’indennità di fronte office, un più generalizzato principio di anticipo e liquidazione ai lavoratori (in corso d’anno) di quote del Fondo. E’ in questo contesto di trattative che ciò si può definire!!

Senza intaccare la struttura del Fondo per gli anni ormai passati (compreso il 2011), riteniamo sia adesso prospettabile, ad esempio, la possibilità di dare ai colleghi dell’Area controllo l’anticipo dell’indennità relativa alle attività istruttorie esterne. In questo senso, come UILPA, non rileviamo alcuna criticità tanto più che l’Agenzia dispone delle necessarie risorse da poter anticipare (quote del c.d. potenziamento dell’Agenzia, risparmi derivanti da economie, ecc.).

E’ ancora in questo contesto che, con risorse che nel loro complesso impatterebbero sul fondo in modo irrisorio, si possono incrementare indennità come quelle previste per gli operatori dei CAM che, oltre ad avere il compenso bloccato da oltre 11 anni, non è più adeguato rispetto all’incremento esponenziale di professionalità e produttività richiesto ai lavoratori.

Capitolo a parte va riservato alla tematica del possibile scorrimento delle progressioni economiche.

Abbiamo più volte detto e valutato che per questo argomento siamo ormai al “capolinea”. O si prevedono adesso oppure si andrà ad un rinvio “sine die”.

Le criticità normative intervenute in materia e l’indifferenza dell’Amministrazione a trovare adeguata soluzione senz’altro rendono difficile il percorso e come UILPA non lo abbiamo mai nascosto… ma da qui a dire che non si possa trovare alcuna soluzione, sebbene di “mediazione”, ne passa!!

Non vogliamo fare demagogia o pronunciare slogan fini a se stessi.

Infatti, risulta evidente che le proposte ripresentate al tavolo di trattativa ieri, noi della UILPA le avevamo presentato mesi or sono all’Agenzia e chiesto, al contempo, alle altre OO.SS. di verificare la possibilità di costruire insieme e a tempo debito un percorso che definisse, nel rispetto della vigente normativa, lo scorrimento delle progressioni economiche quantomeno definendole certe dal 2014!!

Non sappiamo se nei prossimi giorni prevarrà la logica sostanzialmente “ricattatoria” che, con la seppur valida motivazione di far presto per chiudere il FPSRUP 2011, necessariamente non può parlarsi di altro e, quindi, mettere una pietra sopra a ogni possibilità di ulteriori progressioni.

Serve una “logica attiva” di azione sindacale che consenta di definire impegni precisi sulle progressioni economiche anche con un accordo “stralcio” (… e comunque liquidare ai lavoratori le somme del Fondo entro la prossima estate!).

Nel Fondo 2011 sono stati individuati circa 8 milioni di euro aventi natura di “certezza e stabilità”. Siamo convinti, così come lo abbiamo evidenziato nella nostra proposta che, a causa del blocco normativo, necessariamente vanno suddivisi nel Fondo 2011 come produttività per i lavoratori… ma, considerata la loro natura di “certezza e stabilità” perché, quantomeno per gli anni successivi al blocco non utilizzarli per uno scorrimento delle progressioni economiche?

Perché, medio tempore, non utilizzarli nell’ambito del Fondo 2011 per un “ristoro” economico per chi non ha avuto nessuna progressione economica o passaggio di Area?

Ci si augura che quello che non è stato possibile definire nei mesi scorsi possa essere concretizzato nei prossimi giorni!!

Roma, 12 aprile 2013  

Il Coordinatore Generale UIL PA Agenzia delle Entrate
Renato Cavallaro