La scrivente Segreteria Provinciale ha già da tempo segnalato alle SS.VV. le proprie preoccupazioni circa i provvedimenti di variazione di assegnazione di diversi dipendenti che dall’Ufficio Territoriale di Palermo1 sono stati trasferiti temporaneamente, cioè per 30 giorni, all’Ufficio Provinciale di Via Toscana.

Le segnalazioni a cui si fa riferimento sono contenute nelle lettere dell’11-02-2013 e del 16-02-2013 che si allegano alla presente.

Nelle predette note si sosteneva con forza che l’accordo a suo tempo raggiunto sull’attivazione delle Direzioni Provinciali e sulla mobilità volontaria del personale in ambito territoriale è ancora vigente e che nel tempo non vi è stato nessun altro accordo che ne ha modificato i suoi effetti.

Si era fatto presente nelle stesse, oltretutto, che i provvedimenti di natura temporanea (30 giorni) attuati dal Direttore Provinciale di Palermo erano stati emanati in dispregio delle corrette relazioni sindacali e che il caso specifico palesava addirittura un comportamento antisindacale.

Era stato segnalato anche che non si comprendeva il motivo logico che aveva indotto l’Amministrazione a spostare i pc, le stampanti, i telefoni e tutti gli effetti personali di questi dipendenti “temporaneamente trasferiti” per poi riportare il tutto indietro allo scadere dei 30 giorni e che il tutto lasciava intuire che l’Amministrazione stesse mettendo in campo una strategia ben precisa che era quella di non far più tornare alle proprie sedi questo personale “temporaneamente trasferito”.

Era stato anche preannunciato che se tutto ciò fosse accaduto per davvero la UIL PA avrebbe messo in atto una inevitabile vertenza legale a tutela dei lavoratori “temporaneamente trasferiti” e a tutela dell’Accordo Nazionale che prevede la mobilità del personale solo su base volontaria nell’ambito territoriale della Direzione Provinciale.

Durante l’ultima riunione sindacale del 05-03-2013, infine, presso la Direzione Provinciale di Palermo e in presenza del Capo Settore Gestione Risorse della D.R.E., Dott. Sergio Pantè, è stata ribadita la necessità di tornare indietro sugli spostamenti ripristinando la situazione precedente e la disponibilità a discutere con l’Amministrazione di una proposta globale di tutta la struttura chiedendo di modificare l’assegnazione degli obbiettivi tenendo conto delle risorse effettivamente disponibili.

E invece in data 08-03-2013 ai dipendenti “temporaneamente trasferiti” vengono notificati i provvedimenti di trasferimento definitivo.  

I suddetti trasferimenti adottati coattivamente, pertanto, azzerano qualsivoglia inizio futuro di discussione e la strada inevitabile che la UIL PA percorrerà è quella di interrompere tutte le relazioni sindacali con la Direzione Provinciale di Palermo che ormai appare accecata dal raggiungimento degli obbiettivi a tutti i costi e con qualsiasi mezzo messo a sua disposizione.

Adesso finalmente si può affermare che le percezioni della Scrivente sul fatto che questo personale “temporaneamente trasferito” non sarebbe ritornato allo scadere dei trenta giorni al suo Ufficio di appartenenza, era fondato su fatti ben precisi che si sono verificati.

E cosa dire del personale rimbalzato da una sede all’altra per potere finire una lavorazione avviata e della nota perentoria del 15-02-2013 inviata anche al Capo Team Contr.Parz.Autom. in cui si paventava la possibilità di avviare provvedimenti disciplinari se il lavoro non veniva ultimato nei tempi previsti.

Quale significato può avere il cercare di ottenere la disponibilità per un trasferimento definitivo da parte del personale distaccato se poi la volontà del dipendente non conta nulla.

Si ribadisce che tutta la problematica sollevata tempestivamente da questa O.S non ha trovato alcun riscontro da parte dell’Amministrazione.

In tutto questo, inoltre, si deve rilevare con rammarico che anche il Direttore Regionale non ha dato alcuna risposta alla lettera dell’11-02-2013 inviataGli e che poneva diverse domande e riflessioni in merito e per la quale ci si auspicava una risposta e una presa di posizione su quanto stava accadendo.    

Si fa presente, infine, che durante l’ultima riunione sindacale la UIL PA ha dichiarato “ risulta che ci sono state minacce da parte del Direttore Provinciale di Palermo nei confronti di alcuni lavoratori e anche nei confronti di rappresentanti sindacali” e successivamente ha chiesto all’Amministrazione di modificare il verbale sostituendo la parola minacce con pressanti sollecitazioni.

Abbiamo chiesto la modifica onde evitare errate interpretazioni che potessero dare adito ad eventuali strumentalizzazioni del termine.

La UIL PA evidenzia pertanto che la parola minacce è inappropriata e che a mente serena al di fuori di un confronto sindacale che si è inasprito oltre la normale dialettica, si è usato “un termine non adeguato”.

La Scrivente Segreteria Provinciale, pertanto, formula ufficialmente le sue scuse alla Dott.sa Di Marco per aver usato una locuzione non consona.    

Si potrebbe continuare a lungo sui fatti accaduti ma la Scrivente non può esimersi dal far presente che si possono ancora raggiungere percorsi comuni che possono essere condivisi sia dall’ Amministrazione sia da parte sindacale.

Si chiede, pertanto, al Direttore Regionale e al Coordinatore Generale della UILPA dell’Agenzia delle Entrate di volere esprimere ognuno per le loro competenze le proprie valutazioni e mettere in campo le iniziative che riterranno più opportune.

In attesa di una Vostra gradita risposta, si coglie l’occasione per inviarVi cordiali saluti.

Palermo, 10/03/2013