DICHIARAZIONE DI ANTONIO FOCCILLO, SEGRETARIO CONFEDERALE UIL

I dati di oggi dell’Istat confermano che, da ormai troppo tempo, stiamo vivendo uno dei momenti più difficili della nostra economia. Siamo in crisi e ciò, senza dubbio, influenza sia le entrate tributarie, sia l’occupazione, sia il potere di acquisto dei lavoratori e pensionati. Bisogna uscire da questa situazione: dopo i sacrifici, adesso è il momento degli investimenti per lo sviluppo, non possiamo continuare con la ricetta di una ripresa controllata nel rigore.

E’ evidente a tutti che i tagli generalizzati e l’aumento delle imposte deprimono l’economia, per il rilancio della quale finora non si sono messe in capo operazioni di un qualche significativo risultato.

Purtroppo il teatrino della politica continua con bizantinismi sia delle vecchie che delle nuove forze politiche: ogni giorno che passa senza un governo dell’economia la situazione si aggraverà sempre di più.

Desta perplessità che non si discuta su come affrontare le cause effettive della crisi in Italia, ma solo su come uscire dall’impasse politica. E’ tempo che tutti si assumano le loro responsabilità. Pertanto, chiediamo alle forze politiche di costituire, al più presto, un governo che avvii una reale programmazione per rilanciare il settore produttivo, per mantenere i posti di lavoro con aiuti alle imprese per innovazione e ricerca, e per aumentare il potere d’acquisto ai lavoratori e ai pensionati, con una riduzione della tassazione per favorire i consumi.

Roma, 11 marzo 2013