Raccolte già le prime migliaia di firme pervenute da tutta Italia e il nostro lavoro delle scorse settimane inizia a dare qualche frutto!!

Progressivamente le firme raccolte saranno consegnate al Ministro dell’Economia quale tangibile segnale dello stato di sofferenza e di malcontento dei lavoratori dell’Amministrazione Finanziaria per l’inaccettabile ritardo nell’assegnazione delle risorse del salario accessorio ex comma 165.

L’iniziativa, evidentemente, si aggiunge ed integra a quelle in atto e a quelle che saranno intraprese nei prossimi tempi, finalizzate a determinare pressioni affinché le somme spettanti, per tutte le annualità, vengano concretamente e progressivamente assegnate. In tal senso è opportuno chiarire che la UILPA non ha mai “fatto il tifo” a favore o contro il decreto che era stato firmato nel novembre scorso. Abbiamo sempre perorato la necessità e l’urgenza che le somme spettanti venissero assegnate, nel loro corretto ammontare, a tutti il lavoratori dell’Amministrazione Finanziaria.

Trovasse il Ministro la forma corretta, noi esigiamo le somme dovute!! Quindi, a seguito del nostro lavoro, spesso condotto con pazienza e senza clamori, possiamo essere moderatamente fiduciosi sulla circostanza che il decreto di novembre (errato nel suo ammontare in quanto aveva previsto somme complessivamente inferiori al dovuto) sembrerebbe essere stato ritirato in “autotutela” e sostituito con altro decreto a firma del Sottosegretario Polillo, avendone avuto delega in tal senso.

Pertanto dovrebbe essere ora alla Corte dei Conti per il dovuto controllo. Non intendiamo, però, abbassare la guardia, finché non avremo certezza su quanto sopra riportato, finché le somme non saranno erogate ai lavoratori e riteniamo che la tematica della corretta tempistica dell’assegnazione del nostro salario accessorio resta prioritaria anche per le annualità successive e con essa anche la raccolta firme unitaria. Costituisce, quindi, puerile invenzione la ricostruzione effettuata da una O.S. autonoma che, nel millantare proprie “esclusive” iniziative accusa le altre di aver determinato il ritardo.

Tale O.S., oltre a dimostrare la totale disinformazione dei veri accadimenti, ha essa stessa determinato intralcio alle vere iniziative sindacali messe in atto dal sindacato confederale. E’ di tutta evidenza che, durante il notevole lasso di tempo trascorso, potevano essere “10” o forse più i decreti firmati e trasmessi… quindi è stata e rimane una questione di sola volontà politica quella di ritardare a dismisura l’erogazione del nostro salario accessorio!! In tal senso l’iniziativa unitaria di raccolta firme serve e servirà a rafforzare qualsiasi azione posta in essere, sia nostra che di tutte le altre OO.SS. Confederali.

Dovevamo e dobbiamo rappresentare concretamente anche il malcontento e l’ingiustizia perpetrata nei confronti dei lavoratori del fisco!! Tutte le OO.SS. già da tempo hanno scritto e diffidato il Ministro… se oggi c’è una O.S. che riterrebbe di aver acquisito tutti gli elementi per contestare al Ministro il reato di “abuso d’ufficio” è il caso che lo denunci alla Magistratura (senza esserne complice omettendo di farlo o diffidando per l’ennesima volta…) onde evitare che proprio le sue di iniziative e “allegate denigrazioni alle altre OO.SS.”, oltre a creare confusione nei lavoratori, creino ulteriori ritardi o comunque ostacolo alle serie azioni sindacali intraprese. Infine, sarà anche nostro compito sollecitare le Amministrazioni a convocarci al fine di anticipare le contrattazione sulla definizione dei Fondi di Produttività che potranno essere poi definiti non appena le somme spettanti saranno concretamente assegnate.

Roma, 4 marzo 2013

Il Segretario Nazionale
(Sandro Colombi)