La crisi non ferma il fenomeno della corruzione nella pubblica amministrazione, che anzi registra scatti di crescita. Così, nel corso del 2012 l'azione della Procura ha riscontrato una serie sconcertante di fenomeni corruttivi e concussivi nella p.a., come rivela uno dei passaggi della relazione del procuratore regionale della Corte dei Conti Antonio Caruso, redatta in occasione dell'inaugurazione dell'anno giudiziario.
"Va ancora una volta e con forza evidenziato come l'attenzione particolare per le patologie dell'azione amministrativa, soprattutto nei casi di fatti di corruzione e concussione, è quanto mai oggi necessaria. Il fenomeno della corruzione è tuttora vivo nella realtà delle amministrazioni pubbliche italiane e presenta preoccupanti elementi di crescita. La piaga della corruzione - si legge in un passaggio della relazione - ben più grave rispetto a 20 anni fa, si è ormai annidata nel profondo del tessuto sociale e costituisce un'intollerabile distorsione del sistema".
Le amministrazioni lombarde che hanno subito un danno nel 2012 hanno recuperato 2,5 milioni di euro. Inoltre, guardando "all'andamento dei recuperi nel periodo 2008-2012, a seguito delle decisioni di condanna definitiva, risultano recuperati dalle pubbliche amministrazioni della Lombardia 17,2 milioni di euro". Nel 2011, invece, erano stati recuperati alle amministrazioni danneggiate 3,1 milioni di euro. L'analisi dei dati statistici del 2012, spiega Caruso, "rileva un significativo aumento degli atti di citazione (86), che insieme ai provvedimenti relativi agli appelli (7), ai ricorsi per resa di conto (7), ai procedimenti cautelari (7) nonché ai controricorsi per Cassazione (2), ha rappresentato un risultato fortemente migliorativo rispetto agli anni precedenti". Il procuratore ha poi rilevato che "il complessivo ammontare dei pregiudizi erariali, per i quali è stata esercitata l'azione contabile, è stato di 11,6 milioni di euro".