16 FEB 2013

Sono 7.118 le auto blu, ossia quelle in rappresentanza in uso ai vertici delle p.a.: la maggior parte di queste sono in dotazione nei Consigli regionali, e soprattutto al Sud in particolare in Molise, Puglia, Campania, Calabria e Sicilia dove le percentuali sono comprese tra il 25% e il 28%. E' quanto emerge dal Censimento permanente e monitraggio dei costi delle auto pubbliche realizzato da Formez Pa, su incarico del Ministero per la P.a (hanno risposto 8.041 enti, pari al 94%). Complessivamente il parco auto e' di 59.202 vetture, quello in dotazione alla P.A. alla fine del 2012. Le P.A. locali ne possiedono il 92,3%, a fronte del 7,7% detenuto dalle amministrazioni centrali. Il 41,2% va ai Comuni, il 31,7% alle ASL e aziende ospedaliere, mentre il 4,3% alla P.A. centrale in senso stretto (Organi di rilievo costituzionale, Ministeri, Enti previdenziali, Universita', Enti pubblici non territoriali).

La quota di auto blu (cioe' quelle di rappresentanza in uso ai vertici delle amministrazioni, o comunque di servizio guidate da un autista) e' di 7.118 unita', pari al 12,0% del totale (cui vanno aggiunte circa 100 auto blu in forza agli organi costituzionali, non soggetti alla rilevazione). La massima concentrazione nei Consigli regionali (90,4% sul totale auto in dotazione), nella PA centrale (63,3%) e nelle Camere di commercio (49,6%). Il rapporto tra auto blu e il parco macchine della PA risulta particolarmente alto al Sud.

Dall'indagine emerge che il parco auto e' piuttosto "vecchio". Il 26,2% risale a prima del 2001, il 33,0% e' stato immatricolato tra il 2001 e 2006 e il 40,8% dal 2007 Cilindrate off limit. Anche se l'acquisto delle nuove auto e' limitato in massima parte alle cilindrate inferiore a 1.600 cc, il limite fissato dalla normativa, il 16,6% delle auto della pubblica amministrazione supera ancora i 1.600 cc. In alcuni comparti, poi, quali i Consigli regionali, ancora il 61% del totale delle auto oltrepassa la soglia dei 1.900 cc Proprieta'. Le auto di proprieta' delle amministrazioni sono il 78,9% del totale. Nel 2012 l'andamento delle nuove acquisizioni e dismissioni rileva: una diminuzione del 3,1% (-1.823 vetture) rispetto allo stock di auto censito al 31 dicembre 2011. Tale dato e' tuttavia sottostimato, considerando che molti contratti di noleggio, in scadenza, a fine anno, non sono stati rinnovati. La riduzione e' piu' marcata, a livello di comparto, nei Consigli regionali (-41,0%), Enti pubblici (-12,0%), e Giunte regionali (-8,9%). Sulla scala territoriale, la diminuzione riguarda, in speciale modo, la Sicilia (-8,4%), che detiene tuttavia ancora il primato come auto blu e, con percentuali superiori al 4%, la Puglia, la Liguria, e la Lombardia; l'acquisizione in proprieta' o in affitto di nuove auto blu (337 unita') rappresenta il 12,1% di tutti i nuovi contratti ed e' decisamente inferiore al numero delle auto blu dismesse: 941 pari al 21,1% delle dismissioni complessive (4.441); le nuove acquisizioni hanno riguardato in prevalenza i noleggi e leasing (1.589 auto) rispetto a quelle in proprieta' (994 unita'); per effettuare gli acquisti, la procedura prevalente e' stata rappresentata dalla convenzione Consip (63,3% dei casi), utilizzata maggiormente per il noleggio/leasing delle auto (70,1% delle auto acquisite ricorrendo a tale modalita').

Nel complesso, la stima della riduzione delle auto blu nel corso del 2012 e' di 2.600 vetture, pari al -27%. Oltre alle dismissioni, molte amministrazioni hanno modificato le classificazioni sulle modalita' di utilizzo delle autovetture, adeguandosi alle disposizioni dei DPCM citati, destinando ai servizi operativi senza autista vetture precedentemente assegnate ad personam. Nel complesso la spesa per le auto di servizio ammontava, nel 2011, a circa 1.100 milioni di euro, di cui il 19% (209 milioni di euro), a carico delle amministrazioni centrali e 890 milioni di euro (81,0%) della PA locale. La riduzione, confrontando i dati con quelli del 2009, e' stata del 15,9%. Una riduzione di entita' inferiore al 20% previsto dalla normativa vigente, ascrivibile maggiormente alla PA locale (-16,8%) rispetto all'amministrazione centrale (-11,9%).

Solo in cinque regioni "virtuose" (Friuli Venezia Giulia, Toscana, Veneto, Emilia Romagna e Puglia) la spesa annuale 2011 delle amministrazioni locali e' rientrata (in particolare nel Friuli Venezia Giulia) nella soglia dell'80% della spesa 2009. Nel 2012 il costo delle auto blu scende finalmente sotto quello delle auto grigie.

Nel 2011 le auto blu sono costate 561 milioni di euro, quelle grigie 485 milioni di euro. I costi per le auto blu (in massima parte dovuti agli autisti) rappresentano quindi il 51% della spesa totale. Significativa la differenza tra amministrazione centrale, per la quale il costo delle auto blu incide per il 71,9% e amministrazione locale, che spende per questa categoria di vetture il 45,2% dell'intero importo.

Nel 2011 sono stati risparmiati 208 milioni di euro, di cui 125 milioni di euro per le auto grigie, pari al 60,3% del totale e 82 milioni di euro (39,7%) per le auto blu.