ROMA (Reuters ) venerdì 15 febbraio 2013

Libertà di accesso ai documenti della pubblica amministrazione per tutti i cittadini, salvo non esistano motivi di sicurezza, e, al contrario, obblighi di pubblicazione per tutte le amministrazioni.

Saranno queste le conseguenze dell'entrata in vigore del decreto che disciplina gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione delle informazioni da parte delle PA approvato in via definitiva oggi dal consiglio dei ministri.

Secondo il governo il testo liberato oggi dovrebbe essere un vero e proprio Codice della trasparenza che eviti i dubbi interpretativi sui diritti e doveri di cittadini e amministrazioni in materia di accessibilità agli atti.

Con il provvedimento, spiega il comunicato, "viene data una definizione del principio generale di trasparenza: accessibilità totale delle informazioni che riguardano l'organizzazione e l'attività delle PA". Inoltre, non ci potranno essere più atti sottratti alla pubblicazione.

Il decreto, dice il governo, "stabilisce il principio della totale accessibilità delle informazioni. Il modello di ispirazione è quello del Freedom of Information Act statunitense, che garantisce l'accessibilità di chiunque lo richieda a qualsiasi documento o dato in possesso delle PA, salvo i casi in cui la legge lo esclude espressamente (es. per motivi di sicurezza)".

Per questo motivo viene introdotto un nuovo strumento per i cittadini: "il diritto di accesso civico attraverso il quale tutti i cittadini hanno diritto di chiedere e ottenere che le PA pubblichino atti, documenti e informazioni che detengono e che, per qualsiasi motivo, non hanno ancora divulgato".

Il decreto introduce elementi di trasparenza anche per quello che riguarda patrimoni di pubblici rappresentanti e procedure di nomina e selezione nella sanità pubblica.

Per i politici viene introdotto l'obbligo di pubblicità delle situazioni patrimoniali fino ai parenti entro il secondo grado.

Stessa notorietà dovranno avere gli atti dei procedimenti di approvazione dei piani regolatori e delle varianti urbanistiche.

In campo sanitario dovranno essere consultabili le carte relative alle procedure di nomina dei direttori generali, e quelle delle procedure per gli accreditamenti delle strutture private al servizio sanitario nazionale.

Strumento di divulgazione della gran parte di queste informazioni dovranno essere delle aree riservate dei siti web della Pa.

Il decreto prevede l'obbligo "per i siti istituzionali di creare un'apposita sezione 'Amministrazione trasparente' nella quale inserire tutto quello che stabilisce il provvedimento".

Le amministrazioni, poi, dovranno anche tenersi al passo con i tempi approvando "il Piano triennale per la trasparenza e l'integrità che deve indicare le modalità di attuazione degli obblighi di trasparenza e gli obiettivi collegati con il piano della performance".

Sempre in tema di lotta alla corruzione, il Consiglio oggi ha avviato anche "l'esame di un decreto legislativo che attua la legge anti-corruzione nella parte relativa alla inconferibilità e incandidabilità di incarichi nelle PA e negli enti controllati".

(Alberto Sisto)