Redditi, Sud più povero del Nord del 35,7%
I DATI: Redditi, Sud più povero del Nord del 35,7%
Rispetto alla media nazionale è -25,5%.
Al Sud si guadagna il 35,7% in meno che al Nord.
Al Sud si guadagna il 35,7% in meno che al Nord.
La forbice tra Nord e Sud Italia è larghissima. Nel Mezzogiorno si guadagna il 35,7% in meno rispetto al Settentrione, il 25,5% in meno rispetto alla media nazionale.
I dati raccolti dall'Istat per il rapporto sul 'Reddito disponibile delle famiglie nelle Regioni', aggiornato al 2011, hanno rivelato che il guadagno pro capite si attesta a 20.800 euro nel nel Nord Ovest e nel Nord Est, è pari a 19.300 euro nel Centro, mentre è sceso a 13.400 nel Mezzogiorno.
IL 53% DEL REDDITO AL NORD. Il valore medio nazionale, ha sottolineato l'Istituto di statistica, è risultato pari a circa 18 mila euro. Si tratta di un incremento del reddito misurato in valori correnti pari allo 0,4% rispetto al 2008, cioè prima della crisi degli ultimi anni.
Guardando alla concentrazione della ricchezza nel 2011 il reddito disponibile delle famiglie italiane si distribuisca per il 30,8% nel Nord Ovest, per il 22,3% nel Nord Est, per il 25,7% nel Mezzogiorno e per il restante 21,2% nel Centro.
Analizzando le componenti nel reddito, nel 2011 i guadagni da lavoro dipendente su base nazionale hanno segnato un aumento del flusso pari all'1,7% rispetto al 2010, con l'Abruzzo che ha raggiunto il rialzo maggiore (+4%).
In crescita è risultato anche il reddito 'misto', frutto dell'attività imprenditoriale svolta dalle famiglie nella loro veste di produttori.
CALANO I REDDITI DA CAPITALE. E lo stesso vale per il reddito che deriva dalla proprietà di abitazioni, voce principale del risultato lordo di gestione aumentato del 4,6%.
Invece hanno fatto segnare un calo i redditi da capitale (-0,9%), che comprendono interessi, dividendi e altri utili distribuiti dalle società e dalle quasi-società (oltre ai fitti di terreni e ai rendimenti imputati delle riserve gestite dalle imprese di assicurazione in favore e per conto degli assicurati). Bolzano al top, la Campania è la più povera.
Nel 2011 la graduatoria regionale del reddito disponibile per abitante ha segnalato al primo posto Bolzano, con oltre 22.800 euro, e all'ultimo la Campania, con poco più di 12.500 euro.
A registrare l'incremento maggiore in valori correnti rispetto al 2008 è stato il Nord Est, che ha registrato un +1,2%, mentre il Nord Ovest ha segnato un calo dello 0,5%.
LIGURIA COLPITA. L'Istat ha aggiunto che la Liguria è la regione che più ha risentito degli effetti della crisi economica: fra il 2008 e il 2011, le famiglie hanno subito una diminuzione del 2,9% del reddito disponibile.
A incidere meno, rispetto al passato, sono le tasse. Nel 2011 le imposte correnti sono aumentate a livello nazionale dello 0,6%.
LE TASSE PESANO IN LOMBARDIA. La loro incidenza, misurata sul reddito disponibile al lordo delle stesse imposte, è però diminuita dello 0,2% a livello nazionale (da 14,9% a 14,7%) in maniera pressoché uniforme in tutte le regioni.
L'incidenza si è confermata maggiore nelle regioni settentrionali, con i valori più elevati in Lombardia (16,5%) e in provincia di Trento (16,4%), e minore nelle regioni meridionali, con i valori più bassi in Basilicata (11,7%) e Calabria (11,3%).
Mercoledì, 06 Febbraio 2013
Fonte: www.lettera43.it