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Come giudica la sua esperienza da delegato RSU?

Positiva. Tant’è che sono al terzo mandato come rappresentante sindacale all’Ufficio Scolastico Regionale di Palermo. Ma soprattutto ho sempre trovato terreno fertile per l’attività sindacale come RSU. I colleghi apprezzano molto la disponibilità a fare da mediatore nelle diverse situazioni che si presentano quotidianamente. In più, la consapevolezza di poter contribuire a migliorare le loro condizioni lavorative, dallo smart working alla soluzione dei conflitti con l’amministrazione, è un qualcosa di positivo tanto per me che, di riflesso, per i colleghi.

 

Nella sua realtà lavorativa l’amministrazione rispetta il ruolo e le funzioni della RSU stabiliti nel CCNL?

L’amministrazione ha sempre mantenuto un dialogo aperto con le rappresentanze sindacali, fornendo informazioni regolari su cambiamenti organizzativi, come gli spostamenti del personale o le riorganizzazioni degli uffici. Inoltre, ha avviato puntualmente le procedure di contrattazione previste dal contratto collettivo, coinvolgendo le RSU e l’RLS (nel mio caso, rivesto i ruoli) nelle decisioni che le riguardavano. Purtroppo, negli ultimi anni il peso dei sindacati è diminuito soprattutto dopo Brunetta, quindi è diventato più difficile trattare con l’amministrazione.

 

I suoi colleghi vedono la RSU come uno strumento efficace per risolvere i loro problemi?

In generale, sì.  I colleghi si rivolgono a noi per avere chiarimenti su aspetti specifici, come le novità sul lavoro agile, i diritti dei lavoratori fragili, la gestione del fondo decentrato o le regole sullo straordinario, ma soprattutto quando hanno qualche problema da risolvere. È come se fossimo diventati un punto di riferimento e ho notato un crescente riconoscimento del nostro ruolo.

 

Mancano circa sei mesi alle prossime elezioni RSU. Si candiderà di nuovo? 

Sì, se i colleghi lo vorranno. Per quanto mi riguarda svolgere il ruolo di RSU mi piace. Intendo dire che mi piace essere utile ai colleghi. Oltretutto, al Ministero dell’Istruzione stiamo portando avanti una trattativa su un tema molto sentito dal personale: le progressioni. E non devo starle a spiegare quanto sia importante il passaggio d’area per colleghi che peraltro sono in attesa da parecchio tempo.

Luca Colafrancesco, Ufficio comunicazione UILPA

Roma, 20 novembre 2024