La scrivente Organizzazione Sindacale denuncia ancora una volta la situazione di forte disagio e rischio alla quale è esposto il personale dell’Uiepe di Palermo a causa della carenza di spazi adeguati e sicuri all’interno dei locali dell’ufficio.
Nonostante le ripetute richieste di intervento e i solleciti inoltrati nei mesi scorsi (05/09/2024 e 18/10/2024), ad oggi la Direzione non ha convocato alcun tavolo di confronto per discutere delle criticità segnalate. Anzi, il riscontro fornito con nota n. 48638.U del 18/10/2024 si è limitato a un richiamo alla delega di funzioni al Direttore Aggiunto, spostando così l’attenzione esclusivamente sul personale del servizio sociale, quando invece la problematica coinvolge tutti i lavoratori, senza distinzione di profilo.
Gli attuali locali dell’Uiepe di Palermo, già insufficienti a ospitare il personale esistente, saranno ulteriormente inadeguati con l’arrivo di nuovi operatori, previsto già a partire da gennaio 2025: 18 funzionari del servizio sociale e 11 funzionari della professionalità giuridico-pedagogica si aggiungeranno infatti al personale già in forza. Inoltre, è previsto il rientro di ulteriori operatori attualmente assenti e l’inserimento di nuove unità in seguito ai concorsi pubblici in corso di definizione.
La mancanza di postazioni e spazi adeguati non è solo una questione di comfort, ma rappresenta una minaccia reale alla sicurezza dei lavoratori. Ci è stato segnalato che, in diverse occasioni, alcuni dipendenti si presentano in ufficio senza la certezza di trovare una postazione, costretti a condividere spazi angusti e non adeguati, con evidenti ripercussioni sulla salute e la dignità professionale di ciascuno.
A fronte di queste problematiche, la scrivente O.S. ribadisce la richiesta di misure concrete e urgenti da parte della Direzione, inclusa la convocazione di un tavolo di confronto e l’individuazione di soluzioni idonee, che possano garantire condizioni di lavoro sicure e dignitose per tutto il personale dell’Uiepe di Palermo.
La sicurezza e la salute dei lavoratori non possono più essere ignorate.
In allegato la lettera.
Il Segretario Generale
Alfonso Farruggia