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Al Sig. Presidente
Corte di Appello di Messina
Oggetto: Sollecito fornitura di mobilio presso l’UNEP di Messina.
Egregio Sig. Presidente,
è trascorso quasi un anno da quando in occasione nelle scorse festività’
natalizie, le avevamo inviato una lettera di richieste dei lavoratori dell’UNEP
di Messina da appendere all’albero di Natale al fine che le richieste avanzate
venissero realizzate.
Dobbiamo costatare che da allora qualcosa è stato fatto, l’ufficio è stato
finalmente tinteggiato e reso più decoroso, ma ancora tanto bisogna fare.
Da l’ultimo nostro incontro, ci siamo stretti la mano lasciandoci con la
promessa che oltre alla pulitura dell’ufficio si sarebbe risolto la questione del
mobilio dell’ufficio che continua ad essere carente da tutti i punti di vista,
partendo da una banalità che è dettata, ad esempio dall’acquisto di alcune
sedie da ufficio con le caratteristiche previste dalla normativa vigente.
Quello che invece abbiamo assistito, è purtroppo l’arrivo di qualche
scrivania o di altro mobilio che è stato dismesso da altri uffici, sostituendolo
con quello carente e indecoroso che mortificava il comune decoro dell’ufficio
in questione.
Ci siamo lasciati con una stretta di mano, che le cose cambiassero, ma
le promesse sono state rispettate in parte.
Ci stiamo nuovamente avvicinando al Natale, fra un mese i dipendenti
addobberanno nuovamente l’albero e riappenderanno nuovamente una
lettera chiedendo a babbo Natale l’acquisto di un po’ di poltrone da scrivania
e del mobilio nuovo e non riciclato da altri uffici.
Da buoni siciliani una stretta di mano suggella un patto che bisogna
onorare.
Se si ricorda, subito dopo il nostro incontro, abbiamo dato la notizia
sugli organi di stampa, che Lei aveva preso con noi un impegno che siamo
sicuri che rispetterà con la consapevolezza di avere assolto ad un impegno
che vada esclusivamente nella direzione di fare stare meglio il personale di
codesto ufficio a tutela del rispetto della sicurezza e del decoro di un ufficio
pubblico che dovrebbe a prescindere da sollecitazioni.
Non possiamo accettare che alcuni Suoi collaboratori rispondano che
non ci sono i soldi per l’acquisto di alcune sedie e di qualche scrivania e di
qualche armadietto, quando al contrario, assistiamo che i soldi per l’acquisto
si trovano per sostituzione quello della Corte di Appello di cui Lei è il
Presidente.
Non possiamo accettare, che possa esistere personale che continua ad
avere cambiato il mobilio e i dipendenti dell’UNEP sono invece costretti ad
elemosinare quello che viene messo in disuso perché sostituito da quello
nuovo.
Crediamo invece che dipende tutto esclusivamente dalla incapacità di
alcuni Suoi collaboratori che non si adoperano a richiedere le forniture
necessarie al Ministero della Giustizia, anche per questo Ufficio.
Abbiamo voluto inserire appositamente a questa nostra accorata
richiesta, la foto che suggella il momento della stretta di mano tra gentiluomini
tra Lei e il Segretario Generale della UIL Pubblica Amministrazione della
Sicilia, certi che, se anche se in ritardo gli impegni a suo tempo assunti
vengano da Lei del tutto rispettati.
Restando in attesa di ricevere un riscontro della presente richiesta, Le
inviamo cordiali saluti.
Palermo e Messina, 06-11-2024
Firmato
Il Segretario Generale UIL PA Sicilia
Alfonso Farruggia
La Segretaria UIL PA di Messina
Gesualda Iudicelli