Segnalazione di malessere lavorativo presso l'UIEPE di Palermo e richiesta di intervento urgente

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La Segreteria UILPA di Palermo comunica che, in data 21.05.2024, ha ricevuto una segnalazione sottoscritta da numerosi dipendenti dell'Ufficio Interdistrettuale di Esecuzione Penale Esterna (UIEPE) di Palermo. I lavoratori firmatari richiedono un intervento sindacale urgente da parte della UILPA per affrontare e risolvere una serie di criticità che compromettono le condizioni lavorative e il benessere psicofisico del personale.

Le principali problematiche segnalate sono:

1. Sovraccarico delle mansioni amministrative ai Funzionari di Servizio Sociale: Nonostante l'immissione di nuovo personale amministrativo, i funzionari di servizio sociale continuano a gestire l’onere di protocollare e inviare atti d’ufficio, un compito che avevano assunto temporaneamente per spirito di servizio durante un'emergenza di personale che ormai è rientrata e questo sovraccarico non è più accettabile.

2. Violazione della circolare dipartimentale n. 44112/2.4 del 15.09.2017: Si segnala un’organizzazione ambigua, determinata da disposizioni contrarie alle circolari dipartimentali. In particolare, l’ordine di servizio n. 1 del 08.01.2024, delega il controllo tecnico dei fascicoli ai Responsabili di Settore, figure non previste per funzioni gerarchiche e di controllo. Inoltre, la circolare prevede riunioni di servizio regolari, ma queste sono sporadiche e spesso unilaterali, senza spazio per un confronto costruttivo.

3. Uso improprio della "delega di funzioni": Atti predisposti in modo non conforme all’art. 17 c. 1 bis del D.Lgs. n. 165/2001 sovraccaricano i funzionari con incombenze spettanti al Direttore dell’UIEPE. In

particolare, la delega della sottoscrizione dei verbali di inizio affidamento in prova al servizio sociale, solitamente demandata a figure di responsabilità, è stata dirottata ai funzionari, aumentando ulteriormente il loro carico di lavoro.

  1. Ritardi nell’erogazione di compensi e interpretazione errata delle normative: Sono stati segnalati ritardi significativi (fino a un anno) nell’erogazione dei buoni pasto. Inoltre, lo straordinario è un’opportunità concessa a pochi, non a tutti, e si riscontrano decurtazioni economiche errate e ostacoli nella fruizione di diritti sanciti da normative specifiche.

  2. Mancanza di trasparenza sulle assegnazioni del personale amministrativo: I lavoratori non sono informati sui compiti assegnati al nuovo personale recentemente assunto.

  3. Mancata flessibilità negli orari: Le rigide politiche sugli orari di lavoro non tengono conto delle esigenze lavorative e personali, causando stress e disagio. La flessibilità potrebbe essere migliorata attraverso istituti contrattuali come la banca delle ore e il lavoro agile.

  4. Eccessiva burocrazia e inefficienza: La parcellizzazione dei processi di lavoro porta a ritardi e omissioni, in contrasto con gli obiettivi di semplificazione ed efficienza della P.A.

  5. Assenza di trasparenza sui carichi di lavoro: Non viene reso pubblico il carico di lavoro ogni sei mesi, come previsto dalla circolare dipartimentale.

  6. Trattamento iniquo e favoritismi: Mancanza di criteri valutativi trasparenti ed equi, specialmente nelle valutazioni annuali di performance, che dovrebbero rispettare e valorizzare le competenze professionali di ogni lavoratore.

10. Inadeguatezza delle risorse strumentali: Carenza di auto di servizio, apparecchi informatici obsoleti e fornitura di carta insufficiente, con conseguente razionamento.

11. Distribuzione iniqua della tessera multiservizi: La tessera è stata rilasciata solo ad alcuni lavoratori, contrariamente a quanto previsto dal Ministero.

12. Assenza di postazioni di lavoro adeguate: Alcuni lavoratori devono condividere le postazioni di lavoro, una situazione che non rispetta la dignità dei lavoratori e genera malessere.

13. Rilevazione dello stress da lavoro correlato: Si chiede l’attivazione, prevista per legge, della rilevazione dello stress da lavoro correlato e la distribuzione del questionario INAIL in forma anonima.

La UILPA, riconoscendo la professionalità e il senso di appartenenza dei lavoratori dell'UIEPE di Palermo, ritiene inaccettabili tali condizioni che compromettono l'efficienza del servizio e la serenità dei dipendenti.

Per i motivi segnalati da alcuni dipendenti, la Segreteria UILPA di Palermo ha inoltrato una formale richiesta di intervento al Direttore reggente dell’UIEPE per la Sicilia e per conoscenza, al Capo del Dipartimento di Giustizia Minorile e di Comunità, al Direttore Generale del Personale, delle Risorse e per l'Attuazione dei Procedimenti del Giudice Minorile, e al Direttore Generale dell'Esecuzione Penale Esterna e di Messa.

In particolare, si richiede:

  1. L'attuazione immediata degli adempimenti normativi in materia di stress lavoro-correlato, in conformità con l'accordo sociale europeo del 2004.

  2. L'intervento di un esperto esterno per la rilevazione e valutazione dello stress da lavoro correlato.

  3. L'adozione di misure urgenti per migliorare l'organizzazione del lavoro e l’adeguamento tecnologico delle strumentazioni e delle dotazioni informatiche.

La UILPA si riserva di intraprendere tutte le azioni sindacali necessarie per tutelare i lavoratori dell'UIEPE di Palermo nel caso in cui non dovessero pervenire, entro 15 giorni dalla presente, risposte concrete e risolutive da parte delle autorità competenti.

Ribadiamo la nostra ferma intenzione di garantire un ambiente lavorativo dignitoso e sereno per tutti i dipendenti e confidiamo in un celere intervento delle istituzioni preposte.

Palermo, 29-05-2024

Il Segretario Generale

Alfonso Farruggia

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