di Teresa Barone giovedì 24 gennaio 2013
Approvato il “Freedom Act” che impone la competa trasparenza della PA: online e accessibili a tutti saranno incarichi, stipendi e redditi dei dirigenti pubblici.
Novità importanti in arrivo per i dirigenti della Pubblica Amministrazione, compresi i membri del Governo, assessori e consiglieri Regionali: il Consiglio dei Ministri ha infatti approvato il decreto attuativo della legge anticorruzione che obbliga alla completa trasparenza, pena pesanti sanzioni pecuniarie e blocco delle retribuzioni.
La normativa denominata "Freedom Act” - riprendendo i "Freedom of Information Acts (Foia)” statunitensi -, che ora attende il si del Garante della Privacy e della Conferenza Stato-Regioni, prevede l’obbligo di pubblicità sui siti istituzionali per i patrimoni dei politici, compresi quelli dei parenti fino al secondo grado, ma anche la completa trasparenza delle retribuzioni, di curricula e degli incarichi (in caso contrario si procederà con il blocco dello stipendio).
Per quanto concerne i concorsi pubblici, saranno annullati quelli che non saranno pubblicizzati, mentre vigerà la completa trasparenza sugli atti contabili e le note di spesa delle amministrazioni. Tutti potranno accedere all’archivio di documenti inerenti la PA. La trasparenza, infatti, è intesa come:
«Accessibilità totale delle informazioni su ogni aspetto dell'organizzazione e dell'attività amministrativa, del perseguimento delle funzioni istituzionali e dell'utilizzo delle risorse pubbliche».
All’interno dei siti istituzionali della PA, inoltre, saranno create apposite sezioni denominate "Amministrazione trasparente”, facilmente identificabili e fruibili dagli utenti.