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Al Ministro della Funzione Pubblica, dott. Paolo Zangrillo

Egregio Signor Ministro,

in molti riconoscono alla Pubblica Amministrazione un ruolo strategico per rispondere alle sfide che sta affrontando il Paese. Ieri la pandemia, oggi la stesura dei progetti collegati al PRRR, domani la loro realizzazione.

A tante buone parole, dettate sicuramente da altrettante buone intenzioni, fa da contraltare la situazione di declino in cui si trova la macchina amministrativa pubblica: spaventosi vuoti di organico; disomogeneità della spesa; la contrattazione integrativa bloccata de facto; nessun cenno al rinnovo del CCNL; assenza di un progetto di lungo respiro sul futuro della P.A. Ci fermiamo qua con l’elenco dei problemi, altrimenti occorrerebbero diverse pagine.

Signor ministro, la situazione Lei la conosce bene. Ed è molto grave. Non si può pensare che la P.A. italiana continui ad andare avanti basandosi sul senso di responsabilità dei suoi dipendenti. Dipendenti sempre più in là negli anni e sempre peggio pagati dato l’impennarsi del costo della vita.

Dinanzi a una situazione così critica riteniamo necessario una sua convocazione al fine di aprire un tavolo di confronto che affronti le questioni più urgenti. Il nostro approccio è costruttivo per il bene della P.A. e del Paese. Ci aspettiamo altrettanto dal Governo.

Voglia gradire i nostri più distinti saluti.

 

Il Segretario Generale UILPA – Sandro Colombi

Il Commissario Straordinario UILFPL – Domenico Proietti

 

Fonte: UILPA