Si è consumata l’ennesima beffa nei confronti del personale giudiziario.
Ancora una volta i soliti noti (CISL – UNSA e UGL) firmano un accordo che non tutela in maniera adeguata e complessiva il personale giudiziario.
Eppure dopo un serrato dibattito dopo le nostre proposte e la nostra richiesta di sospensione di un paio di ore, finalizzata a dare la possibilità all’Amministrazione Giudiziaria e ai Sindacati di riflettere nel tentativo di trovare un accordo nell’interesse supremo di tutti i dipendenti, sembrava che le cose si potessero indirizzare al meglio.
Purtroppo, alla ripresa dei lavori, alle ore 15.30, nonostante alcune modifiche alle cifre apportate dall’Amministrazione, la situazione si è volta al peggio.
Infatti, in seguito alle nostre richieste, l’Amministrazione aveva complessivamente recuperato 4 milioni di Euro, stornandoli dallo straordinario spalmandoli però su alcune voci che vanno a discriminare ulteriormente il personale giudiziario, in particolare aumentando di 3 milioni e 900 mila Euro la remunerazione del personale in base all’apporto individuale di Brunettiana memoria.
La nostra proposta complessiva, invece, prevedeva di recuperare tutti i fondi possibili, dal recupero crediti (FUG), dal recupero dei Fondi dello stesso FUA 2011-2012, dalle risorse del contributo unificato etcc…, al fine di puntare, concretamente ed efficacemente, all’aumento cospicuo di tutte le indennità, alla rimodulazione in positivo delle stesse e all’istituzione di nuove indennità e delle posizioni organizzative.
Nella sostanza abbiamo insistito per investire i 4 milioni di Euro recuperati dallo straordinario e di trasformare i 4 milioni di Euro di cui alla lettera C) nella istituzione appunto delle posizioni organizzative, anche al fine di recuperare il GAP con il DAP e la Giustizia Minorile, nonché nel ripristino delle indennità di sportello e nell’istituzione dell’indennità di disagio e dell’indennità di servizio esterno, per il personale che non percepisce alcuna indennità.
Abbiamo insistito su questa linea fino all’ultimo e l’Amministrazione Giudiziaria insieme alle altre OO.SS. firmatarie, invece, hanno fatto orecchie da mercanti.
Tra l’altro, nelle bozze presentate dall’Amministrazione non figurava tra gli impegni di spesa per le varie voci, quella relativa ai passaggi dei 270 Ausiliari dalla I alla II Area e pari a Euro 140.000 come previsto nell’accordo del FUA 2010.
Prontamente evidenziato da noi, l’Amministrazione nella bozza definitiva reinseriva il predetto impegno di spesa.
L’Amministrazione su sollecitazione sempre della Uilpa-Giustizia garantiva l’avvio del programmato Interpello Nazionale entro il 31.01.2012, così come previsto dall’Accordo del 9.10.2012 sulla mobilità, assicurando nel contempo l’impegno per l’inizio delle procedure formative dei tirocinanti così come previsto dall’ultima Legge di Stabilità.
Nei prossimi giorni invieremo la nostra nota con tutte le proposte formulate dalla Uilpa-Giustizia.
Romo, 16/01/2013
Il Segretario Generale Uilpa-Giustizia
Antonino NASONE