Il sindacato chiede ora il rispetto della normativa per i lavoratori fragili
Apprezzamento e soddisfazione da parte della UILPA Sicilia in merito alle misure adottate dall’amministrazione giudiziaria a tutela della salute dei dipendenti che prestano servizio presso gli uffici del Tribunale di Palermo.
A manifestarli è il segretario generale Alfonso Farruggia, in una lettera trasmessa, tra gli altri, al procuratore generale della Repubblica Roberto Scarpinato e al presidente della Corte di Appello di Palermo Matteo Frasca che, nei giorni scorsi, avevano chiesto all’ASP di garantire le operazioni di effettuazione dei tamponi rapidi per i magistrati e per il personale amministrativo che, volontariamente, ne hanno fatto richiesta.
“Detto, fatto – sottolinea Farruggia – grazie all’enorme sforzo organizzativo profuso in occasione dei tre giorni dedicati alla somministrazione dei tamponi rapidi: un momento di fondamentale importanza per la salute dei dipendenti e di tutta la collettività”.
“Tutto ciò – aggiunge il segretario generale della Uil Pubblica Amministrazione Sicilia – è stato reso possibile anche grazie alla perfetta gestione organizzativa del dirigente della Corte d’Appello di Palermo Santo Ippolito”.
Secondo il sindacato, gli esiti sarebbero confortanti: positive soltanto quattro unità, a fronte di 1355 test epidemiologici effettuati.
“Un dato – precisa Farruggia – che lascia ben sperare per il futuro: in questa occasione, è stato determinato un modello organizzativo efficace che dovrebbe fungere da esempio anche per il futuro, all’insegna di uno spirito di coesione con il quale tutti siamo chiamati a operare nel contesto dell’emergenza sanitaria, in nome del comune obiettivo di salvaguardare la salute pubblica a partire dai lavoratori, ognuno per le competenze che gli sono proprie”.
Il tema cruciale da affrontare, per l’organizzazione sindacale, è ora la piena applicazione della direttiva sulla tutela dei dipendenti in condizioni di particolare fragilità.
“Esistono ancora molti aspetti critici sui quali occorre intervenire – precisa Farruggia – malgrado gli sforzi compiuti: a tal proposito, nello specifico, non possiamo che segnalare e manifestare la nostra preoccupazione per l’ elevato tasso di pericolosità legata agli assembramenti che si verificano durante i processi, una situazione intollerabile che deve trovare una risoluzione immediata”.
“Chiediamo, al netto di chi già lo ha fatto – si legge nella lettera trasmessa dalla UILPA Sicilia ai vertici giudiziari – di applicare quanto disposto per ultimo dal decreto del Ministero per la Pubblica Amministrazione del 19 ottobre 2020 e riportato nella circolare applicativa della Direzione Generale del Personale del Ministero della Giustizia, che chiarisce in maniera definitiva e con la massima trasparenza le misure disposte a tutela dei dipendenti in condizioni di fragilità”.
“In tutte le riunioni sindacali, la UILPA Sicilia ha ribadito in via prioritaria la tutela dei dipendenti affetti da fragilità – spiega – e da sempre ha chiesto il rispetto dalla normativa vigente che, nel merito, prevede lo svolgimento della prestazione lavorativa da remoto per cinque giorni durante la settimana: una direttiva che, tra l’altro, viene riportata per l’applicazione dalla stessa Direzione Generale del personale”.
“Quanto da noi richiesto da tempo appare oggi ancora più stringente – conclude l’esponente sindacale – pertanto si chiede di applicare con urgenza i contenuti della legge, che ha chiarito in modo inequivocabile la necessità di assicurare ai soggetti fragili il lavoro da casa per cinque giorni la settimana”.