Il segretario generale della UILPA Alfonso Farruggia: “il comparto giustizia tra i più penalizzati”
“La vicenda degli 837 assistenti giudiziari idonei ai quali attualmente è negata l’assunzione a tempo indeterminato è emblematica del rischio paralisi che affligge molti uffici della pubblica amministrazione : una situazione che la UilPa ha più volte denunciato, anche in considerazione del progressivo depauperamento di personale legato a quota cento” : con queste parole, il segretario generale della Uil Pubblica Amministrazione Sicilia Alfonso Farruggia commenta la proroga fino al 2021 della scadenza della graduatoria per gli assistenti, oggetto di un provvedimento inserito nel decreto Milleproroghe attualmente al vaglio delle Commissioni riunite alla Camera.
“Molti comparti, in Sicilia come altrove, necessitano di nuove assunzioni – commenta l’esponente sindacale – perché l’età media del personale è sempre più elevata: l’esodo determinato dai pensionamenti ha causato un ulteriore aggravio, in termini di carichi di lavoro, per i dipendenti ancora in servizio; ad oggi, la politica non ha saputo interpretare, se non attraverso proclami virtuali, le istanze di svecchiamento e turn over che la UilPa porta avanti su tutto il territorio nazionale”.
A preoccupare il segretario non è solo il settore della giustizia – uno dei più problematici sotto il profilo del deficit di organico – ma, più in generale, la condizione degli uffici pubblici nell’isola, a partire dalle Agenzie fiscali, oggetto di svariate assemblee su tutto il territorio regionale, che hanno acceso i riflettori su un tema, quello dello stress causato dai carichi di lavoro spropositati, che la UilPa Sicilia ha posto in cima alla propria agenda.
“Altro caso drammatico è rappresentato dalla Polizia Penitenziaria – aggiunge – che registra, in Sicilia, una carenza di 800 agenti alla quale si affianca il deficit di personale amministrativo all’interno delle strutture detentive”.
“Senza dimenticare – sottolinea l’esponente della Uil – che, anche nel caso dei Vigili del Fuoco, mancano all’appello nell’isola ben 300 unità: un vuoto che deve essere colmato al più presto e che riguarda principalmente le qualifiche di vigili autisti e capi squadra in linea con le peculiarità e le esigenze del territorio regionale”.
“Ad eccezione dell’INPS, che in Sicilia ha assunto 324 unità, e di poche altre amministrazioni accorte – commenta Farruggia – non vi è stata ad oggi l’immissione in servizio di nuovo personale : abbiamo lanciato un grido d’allarme e attendiamo ora che la politica ci dedichi la giusta attenzione, consapevoli tuttavia che neppure eventuali assunzioni rappresenterebbero la soluzione definitiva, ma solo un parziale miglioramento delle condizioni lavorative in atto”.
“Chiediamo – conclude il segretario – che le pubbliche amministrazioni prendano come esempio virtuoso al quale ispirarsi il provveditore interregionale per le Opere Pubbliche per la Sicilia e la Calabria del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, l’ingegnere Gianluca Ievolella, che ha manifestato forti perplessità in merito al limite delle 15 unità di personale, alle quali conferire una valutazione di eccellenza, che introdurrebbe, a suo parere, profili di iniquità in considerazione della dotazione organica dello stesso Provveditorato, giudicata notevolmente insufficiente a garantire il raggiungimento degli obiettivi assegnati”.