In un momento di forte crisi e di stallo per il mercato del mattone in Italia, l’Inps propone nuove offerte nell’ambito dei mutui dedicate a pensionati e dipendenti pubblici.

Per ottenere condizioni di mutuo migliori, basta presentare domanda all'Inps (gestione ex Inpdap) e ottenere un finanziamento per l'acquisto della prima casa a condizioni vantaggiose, con, per esempio, un tasso fisso stabilito al 3,75% (a cui aggiungere spese notarili, di istruttoria e perizia) contro il 5% (migliore al momento a mercato aperto ma con offerte medie al 6%).

Il tasso variabile, invece, risulta dalla somma di uno spread dello 0,9% e dell'Euribor a 6 mesi (che nelle ultime rilevazioni è allo 0,33%), toccando, dunque, l'1,23% contro il 2,86% (migliore al momento a mercato aperto ma con offerte medie al 3,5%).

Risultato: un mutuo Inps (gestione ex Inpdap) costa oggi circa 200 punti base in meno rispetto allo stesso mutuo concesso a qualsiasi cittadino. Possono richiedere i mutui a condizioni vantaggiose offerte dall'Inps gli iscritti in attività di servizio con contratto di lavoro a tempo indeterminato e i pensionati iscritti alla Gestione unitaria autonoma delle prestazioni creditizie e sociali, con una anzianità di iscrizione di almeno 3 anni.

Altra condizione per richiedere il mutuo è che l’iscritto o i componenti il nucleo familiare non debbano risultare proprietari di altra abitazione in tutto il territorio nazionale. L'importo massimo richiedibile è di 300mila euro, con durate che vanno da 10 a 30 anni.

Autore: Marcello Tansini