La Uil Pubblica Amministrazione di Catania ha celebrato il congresso territoriale e riconfermato all’unanimità Armando Algozzino in qualità di segretario generale.
Eletti anche i componenti della segreteria che affiancheranno il segretario nei prossimi quattro anni: Stefano Guarnera, Nino Giardinaro, Francesco Cocuzza, Francesco Crisafulli e Natalia Piccione; la carica di tesoriere è stata affidata a Giuseppe Milano.
Nell’ambito dei lavori, svoltisi presso l’Hotel Nettuno, sono stati eletti anche i delegati che parteciperanno al congresso regionale della UILPA Sicilia, che si terrà a Palermo il prossimo 14 marzo.
Il congresso, presieduto dalla segretaria generale della Uil di Catania Enza Meli, ha visto la presenza, tra gli altri, del segretario generale della Uil Pubblica Amministrazione Sicilia Alfonso Farruggia; le conclusioni sono state affidate a Maria Grazia Gramaglia , segretaria nazionale della UILPA.
Al centro della relazione congressuale del segretario rieletto, il tema della contrattazione.
“Dopo lunghi anni di umiliazioni e insoddisfazione per il personale – ha spiegato Algozzino – il 23 dicembre scorso, data che segna la firma dell’ipotesi di C.C.N.L. , si è accesa una nuova luce perché finalmente è stata restituita la dignità ai lavoratori: il contratto ha riportato fiducia e ottimismo impedendo che la legge Brunetta mortificasse ulteriormente i dipendenti continuando a conferire un potere assoluto ai dirigenti”.
A proposito di questi ultimi, Algozzino ha manifestato la volontà di proseguire con le vertenze e con le azioni legali per tutti coloro che non rispetteranno il contratto collettivo nazionale di lavoro, il personale e i rappresentanti dei lavoratori.
“Cosa che – si legge a conclusione della relazione congressuale – è stata sempre fatta anche senza la forza del nuovo contratto”.
Il segretario non ha mancato di ringraziare i rappresentanti RSU “che, nel corso degli anni, hanno garantito la nostra rappresentatività nei luoghi di lavoro: il ritorno della contrattazione valorizza il loro ruolo restituendo la centralità che merita”.