da La Voce del Nisseno



Redazione Online – Sulla vicenda del personale ex Croce Rossa Italiana interviene il segretario generale. Aveva chiesto “una formazione adeguata per garantire la massima efficienza”

Nessun percorso di formazione professionale all’orizzonte per i lavoratori provenienti dalla Croce Rossa e transitati, per effetto della mobilità volontaria ed obbligatoria disposta dal Dipartimento della Funzione pubblica, presso ministeri, agenzie fiscali ed enti parastatali.

La Uil Pubblica Amministrazione Sicilia, attraverso una nota siglata dal segretario generale Alfonso Farruggia, torna sulla vicenda del personale ex Cri, per il quale, nel settembre dello scorso anno, il sindacato aveva chiesto “una formazione adeguata, di fondamentale importanza per garantire la massima efficienza della macchina amministrativa”.

Un’istanza che, ad oggi, non ha trovato alcun riscontro, “malgrado – sottolinea Farruggia – lo spirito di abnegazione che ha caratterizzato i lavoratori in forza presso i nuovi uffici: valga per tutti, l’esempio delle unità in servizio presso il tribunale di Palermo”.

“L’impegno e la volontà però non sono sufficienti – conclude il sindacalista –, perché i lavoratori provengono da realtà amministrative diverse ed hanno il diritto di essere formati per svolgere al meglio le proprie mansioni”.