Arrivano a sfiorare un massimo di 1.000 euro le detrazioni Irpef 'reali' per i nuovi nati che scattano nel 2013. Lo sconto più alto, precisamente di 963 euro (237 in più rispetto alla normativa vigente), è riservato a chi ha un reddito inferiore ai 20 mila euro lordi l'anno, circa quello di un giovane operaio, di una maestra di nido o di un bracciante agricolo.

Ma qualcosa rimane anche per chi ha reddito fino a 60 mila euro, come i medici, o sopra questa soglia, come i dirigenti.

Sono questi i calcoli della detrazione reale che - secondo alcuni dati della Consulta dei Caf - i contribuenti si troveranno in tasca in base all'aumento previsto dalla legge di stabilità, la n.288 del 2012, il 29 dicembre in Gazzetta Ufficiale.

DALL'OPERAIO AL MEDICO. Le nuove norme portano da 800 a 950 euro le detrazioni nominali per i figli sopra i tre anni, da 900 a 1.220 per quelli sotto i tre e da 220 a 400 euro la maggiorazione per chi ha un figlio disabile. Ma il meccanismo reale prevede un decalage al crescere del reddito. Dai conti reali emerge, comunque, che le detrazioni aumentano per tutte le tipologie di famiglie con uno o più figli a carico, con un massimo compreso fra i 400 e i 500 euro in più nel caso di bambini disabili.

Ecco le detrazioni in alcuni casi tipici suddivisi per reddito familiare.

Sconto bebè da 1.000 euro per gli operai

Con un figlio appena nato, lo sconto fiscale reale di 963 euro applicato ai redditi sotto i 20 mila euro si potrarrà fino al terzo compleanno del bambino. In caso di due figli piccoli, la detrazione viene più che raddoppiata e arriva a 1.996 euro. Per i redditi tra i 35 mila e i 40 mila euro, quello degli impiegati di banca o dei funzionari pubblici di medio livello, la detrazione oscilla invece per i bambini più piccoli sui 700 euro. Si scende invece a 578 euro per i redditi fino a 50 mila euro e a 449 per salari tra i 50 e i 60 mila euro (111 euro in più rispetto alla normativa attuale).

IMPIEGATO CON DUE FIGLI, 1.400 EURO IN DETRAZIONE. Per gli impiegati della pubblica amministrazione (con un reddito più o meno sotto i 30 mila euro), in una famiglia tipo con due figli entrambi sopra i tre anni, gli sconti ammontano a 1.382 euro, 218 in più di oggi. Nel caso di tre figli si sale a 2.166 euro, mentre per un figlio solo la detrazione è calcolata in 650 euro l'anno.

MEDICO CON TRE FIGLI, DETRAZIONI FINO A 1.600 EURO. Nel caso di una famiglia con tre bambini, uno sotto i tre anni e gli altri due più grandi, il cui reddito sia compreso tra i 50 mila e i 60 mila euro (quello di un medico pubblico ad esempio) le detrazioni passeranno dagli attuali 1.414 euro ai 1.622 previsti dal prossimo anno, con un guadagno di 208 euro. Con la stessa composizione familiare ma con un reddito tra i 25 mila e i 30 mila euro (per esempio quello di un insegnante) la detrazione é invece di 2.371 euro, 304 in più di quella in vigore.

FINO A 500 EURO IN PIÙ PER FIGLI DISABILI. La differenza maggiore tra la vecchia e la nuova normativa la sentiranno le famiglie con un bambino disabile. Per i redditi più bassi, quelli sotto i 20 mila euro, e un figlio sotto i tre anni lo sconto arriva a 1.397 euro, 513 in più dell'attuale. Si passa a 1.304 euro se gli introiti annuali sono di 25 mila euro e a 1.211 se il reddito sale a 30 mila. Lo sconto minimo per chi guadagna più di 60 mila euro è di 652 euro (239 in più di oggi). Se il bambino ha più di tre anni, si va invece da una detrazione massima di 1.239 euro per i redditi bassi (434 in più dell'attuale normativa) a 578 euro per i redditi più alti (203 in più rispetto ad oggi).

Sabato, 29 Dicembre 2012