Lunedì, 13 settembre 2016, presso i locali della CTR della Sicilia di via Mariano Stabile 160, si è svolta la riunione tra Amministrazione, rappresentata dalla Dott.ssa Cristina Corso e le scriventi OO.SS., in merito alla emananda Determina Dirigenziale, comunicata preventivamente alle stesse organizzazioni in data 6 settembre 2016.
Va detto subito che, prima dell’inizio del confronto, diversi dipendenti interessati dall’atto dispositivo in via di emanazione, si sono lamentati del comportamento della Dirigente riferendo di essere stati convocati da questa, ad uno ad uno, per sentirsi chiedere in modo vago e generico se disponibili all’assegnazione ad attività diverse da quelle svolte fino a quel momento.
Raccolte le lamentele dei lavoratori, i delegati sindacali delle scriventi OO.SS., alla riunione hanno quindi, rappresentato quanto segue:
- l’inopportunità dell’emanazione della emananda determina dirigenziale inviata il 6.9.2016, per il fatto di incidere sensibilmente sulla distribuzione dei carichi di lavoro e sull’assetto organizzativo dell’ufficio, in concomitanza con lo svolgimento della procedure previste per le progressioni economiche riguardanti tutto il personale; in particolare è stata evidenziata la condizione di svantaggio dei dipendenti assegnati ad attività completamente diverse da quelle finora svolte e, per evitare situazioni di disparità nella fruizione della formazione necessaria alla loro “riqualificazione”, è stato chiesto, di posticipare la decorrenza degli effetti dell’atto dispositivo almeno ad una data successiva al completamento delle predette procedure;
- la necessità, sempre per questi ultimi dipendenti, di un periodo di affiancamento, prima della decorrenza degli effetti della disposizione (19 settembre 2016);
- l’aumento di carichi di lavoro per alcuni dei dipendenti interessati dalla determina; a tal proposito, la UIL PA ha chiesto all’Amministrazione di fornire informazioni sulla distribuzione dei carichi di lavoro complessivi di tutto il personale della CTR della Sicilia. Richiesta condivisa anche dalla CISL FP, che ha manifestato grandi perplessità rispetto all’accorpamento della Segreteria di Direzione, della Segreteria del Personale, compresa l’attività di protocollo, la gestione della corrispondenza dell’ufficio, inclusa la gestione della casella di posta elettronica, e la creazione e gestione dell’archivio digitale unico;
- le prevedibili criticità conseguenti alla sostituzione, proprio alla vigilia dell’avvicendamento di altro Direttore, della dipendente assegnata da anni alla Segreteria di Direzione . A tale riguardo è stata manifestata dalla UIL PA grande perplessità di fronte alla motivazioni fornite dalla Dott.ssa Corso che ha prospettato il suddetto spostamento qualificandolo come “atto dovuto” perché imposto dalle linee guida in materia di anticorruzione.
Oggi si può affermare che la riunione si è risolta solo in uno spreco di tempo per tutti, visto quanto accaduto successivamente.
La prova dei fatti è che, a distanza di 24 ore dall’incontro, l’Amministrazione ha diramato la disposizione organizzativa n. 8/2016, del tutto coincidente con i contenuti della informazione sindacale preventiva.
Del resto non ci si è sorpresi più di tanto dell’atteggiamento di questa Direzione, visti anche i recenti fatti accaduti presso la CTP Palermo, dove la Dott.ssa Corso, nominata Direttore ad interim, ha diramato una disposizione organizzativa anche lì senza tenere conto delle richieste di parte sindacale e rimanendo silente rispetto alla formale istanza della UIL PA di sua immediata sospensione, in attesa ricevere informazioni sulla distribuzione complessiva dei carichi di lavoro di quell’ufficio.
A tale proposito, ci si chiede a chi giova tutto ciò? Non certo alla funzionalità degli uffici!
E’ legittimo chiedersi, che senso abbia, in questo particolare periodo per la CTR Sicilia, distogliere dalla Segreteria di Direzione un’impiegata che ha sempre dimostrato grande professionalità e disponibilità nei confronti dei diversi Dirigenti che si sono avvicendati nella direzione dell’ufficio? Peraltro la motivazione addotta dalla Dott.ssa Corso non trova riscontro tra le righe del Piano Triennale Prevenzione della Corruzione del MEF, riferito al triennio 2014-2016. Infatti, secondo tali direttive, in merito alla rotazione del personale, se ne sottolinea la necessità in via prioritaria per i Segretari di Sezione, mentre per il resto del personale si fa un generico riferimento ad esigenze di rotazione, subordinando la stessa alle “esigenze di funzionalità dell’ufficio”.
Perché impedire ai dipendenti destinati a servizi del tutto nuovi di potersi dedicare alla formazione necessaria alla propria progressione economica, unica possibilità di veder aumentare il proprio stipendio, in un periodo di blocco contrattuale, che dura da diversi anni?
E’ questo il modello di dirigenza che si vuole per gli uffici del MEF? Una dirigenza di tipo paternalistico, che va avanti per la propria strada, senza tenere conto di quanto rappresentato da chi, da molti più anni, vive la realtà lavorativa di un ufficio? Uno stesso dipendente può dedicarsi contemporaneamente a tre attività del tutto diverse, come stabilito nella determina di cui si è discusso?
Alla luce di quanto esposto, queste OO.SS. denunciano la totale chiusura dimostrata dalla Dott.ssa Corso rispetto ad un reale confronto con i rappresentanti dei lavoratori e alle esigenze del personale, ribadendo l’assoluta necessità di sospendere la decorrenza della disposizione organizzativa n. 8/2016. Chiedono, quindi, ai competenti uffici del DAG di prendere atto di quanto sta accadendo presso gli uffici della CTR della Sicilia e della CTP Palermo e di assicurare, quanto prima, il ripristino di corrette relazioni sindacali, riservandosi di adottare tutte le legittime azioni sindacali a difesa dei lavoratori.
IL SEGRETARIO REGIONALE UIL PUBBLICA AMMINISTRAZIONE Alfonso Farruggia
IL COORDINATORE PROVINCIALE CISL FP Antonino Leti