Sono tempi molto duri, contratti bloccati, perdita vertiginosa del potere d’acquisto dei nostri stipendi, totale incertezza sul salario accessorio che, quando ci va bene, subisce tagli ingiustificati. Tutto questo sembrerebbe motivare l’imprigionamento nelle gabbie salariali che, presso la Direzione Regionale, sembrano tornate di moda (forse mai  scomparse). Ed ecco l’accordo sul FPSRUP 2013 in DR. Tecnicamente un’ipotesi di accordo che non fa una grinza. L’amministrazione formula una proposta che rappresenta alla RSU e che si guarda bene dall’inviare anche alle OO. SS. in congruo anticipo rispetto all’incontro sindacale. Le rappresentanze sindacali unitarie convocano un’assemblea dei lavoratori, non importa se poco o molto partecipata, ma da ritenersi valida a tutti gli effetti. I presenti approvano la proposta illustrata solo dopo aver votato un interessante e alternativo piano “B” subito (sciaguratamente) bocciato. Si arriva così all’assise.
Al tavolo negoziale la RSU si presenta con un mandato chiaro e netto: “accettare in toto la proposta dell’amministrazione”. Gli stessi rappresentanti, in aggiunta, opportunamente, formulano legittime richieste di trasparenza. Una di quelle contrattazioni dove si deve solo sottoscrivere d’intesa ed andare a casa. Non ci sarebbe nulla da negoziare.
Non per la UIL PA. Innanzitutto rivendichiamo il nostro ruolo istituzionale ben diverso dalla professione del Notaio. Soprattutto, dopo aver scoperto che in buona parte la nostra proposta (ove ci fosse stato consentito di esprimerla – spieghiamo più avanti) coincideva con il piano “B” dei lavoratori.
Ma il conducente non si disturba e così, con la complicità degli altri rappresentanti sindacali viene pure negata la normale esternazione delle posizioni/proposte, che ogni singola sigla e la RSU, unitariamente, possono esprimere in queste circostanze. Ebbene sì, le sigle presenti al tavolo hanno abdicato al proprio compito e hanno supinamente accettato in silenzio la proposta dell’amministrazione, scordandosi pure quanto avevamo concordato (una data fissa e certa per la concertazione dei criteri per l’assegnazione del salario accessorio futuro).
Forse sentire la nostra tesi avrebbe creato squilibri; molto probabilmente avrebbe messo in evidenza l’impalcatura sulla quale si è basata l’ipotesi d’accordo fondata esclusivamente su un’adozione unilaterale dei dettami della c.d. “Brunetta”; quasi sicuramente avrebbe creato imbarazzo specie nell’intimo di quelle sigle sindacali che solo a parole contestano l’operato dell’amministrazione.
Quindi come già avvenuto in altri tavoli a proposito di FPSRUP, parte pubblica e gli altri rappresentanti dei lavoratori fanno quadrato per evitare l’unica voce fuori dal coro. Quella della UIL PA.
A noi non va’ più di ascoltare le solite promesse che da anni ci vengono propinate in merito all’avvio di un confronto preventivo sui criteri per stabilire chi e perché merita più di altri, fermo restando che tutti sono meritevoli (se gli obiettivi si raggiungono vuol dire che tutti operano, nel migliore dei modi e sicuramente anche di più).
Ancora meno intendiamo barattare la dignità degli onesti lavoratori dell’Agenzia delle Entrate con pochi spiccioli (chi scrive non è ricco di famiglia e guadagna meno dei più che – mi auguro - state leggendo).
Quindi le OO.SS. firmatarie dell’ipotesi di accordo in DR dietro il solito “dobbiamo fare attribuire i soldi ai lavoratori” (come se qualcuno potesse sottrarli), “dobbiamo chiudere in fretta ” (tra l’altro questi soldi non si vedranno prima di febbraio/marzo 2016 stante le notizie che giungono dal centro), avallano che in DR sono veramente pochi i “meritevoli” e che soprattutto l’amministrazione decide da sola chi sono (ci stranisce come con gli stessi criteri in altri tavoli non hanno firmato). Molti vi diranno, dirigenza compresa, che è il miglior accordo possibile.
Vorremmo che andaste a guardare l’accordo dell’area Territorio frutto di un’intesa tra la RSU (in parte presente pure adesso in DR) e l’amministrazione. Un accordo che soddisfa tutti e che non esclude nessuno (in pratica molto simile alla proposta B emersa nell’assemblea dei lavoratori).
In effetti più che essere visionato da voi lavoratori, dovrebbe essere guardato meglio, magari arrossendo, dalle OO.SS. che hanno firmato l’ipotesi di accordo sul FPSRUP 2013 in DR.
Due cose ci preme ricordarvi:
• la prima che l’assemblea (sovrana come si usa dire) ha deliberato (meglio dire si è ingabbiata da sola);
• che Robert Kennedy diceva:  ”Il cambiamento, con tutti i rischi che comporta, è la legge dell'esistenza”.
Diciamo noi: Uscendo dalle gabbie troviamo la strada dell’evoluzione.Tocca a voi!

Palermo, 22.12.15

Giovanni Di Pisa