Roma 26 marzo 2015

Alle donne e agli uomini della UILPA Carissimi, non nascondo quanto sia difficile esprimere per iscritto le sensazioni che albergano nel mio animo in questo momento. Mi conoscete tutti per la mia schiettezza e ben sapete quanto mi sia più consono colloquiare con voi direttamente, la “sintassi” delle emozioni e degli stati d’animo non è nelle mia corde! Tuttavia, nel rendervi partecipi della mia elezione alla carica di Tesoriere Confederale ritengo doveroso ringraziarvi tutti per la fiducia che avete riposto in me in questi anni trascorsi insieme.

Voi mi avete sostenuto e ripagato degli sforzi profusi per la crescita della nostra Organizzazione attraverso un attestato di stima che per me ha un valore enorme e che costituirà un prezioso riferimento nel nuovo percorso che sto per intraprendere. Per mia natura cercherò di onorare al meglio delle mie possibilità questo nuovo incarico, conscio del fatto che esso costituisce un riconoscimento a tutta la nostra categoria, un risultato che premia tutti, indistintamente.

Vedere i nostri sacrifici gratificati dal raggiungimento di obiettivi singoli e comuni ci fa sentire ancor di più parte di un’unica, grande organizzazione. Nell’assumere il nuovo incarico che a breve mi imporrà di lasciare la guida della UILPA, desidero rivolgere, con animo grato, ai miei colleghi di Segreteria, ai responsabili delle strutture nazionali e territoriali, a tutti i quadri sindacali e a quanti hanno collaborato al mio fianco in questi appassionanti ultimi cinque anni, il mio più vivo ringraziamento per il lavoro che tutti insieme siamo riusciti a realizzare, nell’interesse dei lavoratori che rappresentiamo, per la difesa e la tutela dei loro diritti.

Nel cuore porto tutte le persone che mi hanno sostenuto ed incoraggiato e con le quali ho condiviso un cammino, spesso irto di difficoltà ma sempre ricco di umanità e contraddistinto da un invidiabile spirito di gruppo. Si apre per me una nuova esperienza lavorativa, costituita da un percorso professionale nuovo, che, tuttavia, si pone in perfetta continuità con quella precedente, per il grande impegno sindacale e lo spirito di appartenenza che le caratterizzano entrambe. E sono pronto ad affrontarla grazie al prezioso bagaglio di esperienza di cui una grande organizzazione come la UILPA ha potuto arricchirmi.

Si tratta di un cambiamento molto importante, che non può essere scevro da tensioni e preoccupazioni: nell’intimo si alternano timori e speranze, progetti e incertezze e, perché no, anche rimpianti per quello che si lascia. Non posso non provare commozione ripercorrendo le varie tappe della mia esperienza nella categoria. Nel corso del mio mandato di Segretario Generale ho cercato di fare del mio meglio per favorire la crescita della nostra Organizzazione, per darle nuova linfa vitale attraverso una rinnovata cultura della condivisione di intenti, di valori e di responsabilità, sollecitando le persone ad un approccio nuovo, diverso, più moderno ed attuale con la società di cui siamo parte integrante. Un nuovo modo di concepire e fare sindacato, partendo dal presupposto che la nuova cultura sindacale deve essere attenta in primo luogo ai bisogni della collettività, ai quali il lavoro pubblico deve corrispondere in modo più confacente possibile.

Ma per dar voce a tali esigenze, è necessario interloquire con tutti i soggetti, politici ed istituzionali, attraverso la ricerca e, sempre più spesso, la pretesa del dialogo. E, nonostante sia soddisfatto per il lavoro svolto, lascio il mio incarico nella UILPA consapevole della necessità che occorre continuare a profondere ogni sforzo per conseguire risultati importanti, per incidere sulle scelte politiche e per riconquistare appieno il ruolo fondamentale che il Sindacato è deputato a svolgere nella società e nel mondo del lavoro. I problemi ancora aperti sono tanti e le vertenze intraprese vanno portate a compimento. Una crisi economica senza precedenti ha investito il Paese e l’inadeguatezza della classe politica ci ha posto in una situazione che non ha precedenti nella storia della Repubblica, ma noi dobbiamo continuare a lottare per recuperare quello che ci è stato tolto come lavoratori e come cittadini.

E sono sicuro che le donne e gli uomini della UIL Pubblica Amministrazione continueranno a perseguire questi obiettivi con la forza e con la tenacia che fanno oramai parte del nostro patrimonio culturale. Non è un caso che la UILPA abbia conseguito nell’ultima tornata elettorale per il rinnovo delle RSU un risultato eccezionale, i lavoratori sanno discernere ed hanno premiato la nostra capacità, la nostra coerenza, il nostro rifiuto a qualsiasi asservimento o compromesso. Riflettendo su tutto ciò, la mia commozione diventa ancora più palpabile e mi conforta sapere che, comunque, nel mio futuro sindacale sarò sempre al vostro fianco, pronto a battermi per tutte le cause che ci riguarderanno

. A voi tutti, che in questi anni di reciproca collaborazione mi avete accompagnato in un cammino spesso difficile ed insidioso, rinnovo il mio personale ringraziamento ed esprimo tutta la mia riconoscenza per la comprensione ed il sostegno, a volte anche non facili, dimostratimi in tante scelte difficili. Nel mio cuore porterò sempre il ricordo di persone speciali: le donne e gli uomini della UILPA.

Benedetto Attili