di Giorgia Castelli

 

2012 annus horribilis per gli italiani: la crisi è diventata insostenibile ed è aumentata la forbice tra chi ha un reddito alto e chi invece non arriva neppure a metà mese. Nei primi sei mesi dell’anno la ricchezza è ulteriormente diminuita dello 0,5 per cento. Dati sconfortanti che sono stati diffusi ieri da Bankitalia nel rapporto sulla “Ricchezza delle famiglie italiane nel 2011”.

 

Ricchezza in caduta libera

Questo calo è l’effetto di una diminuzione delle attività reali (0,7 per cento) e finanziarie (0,4 per cento) non compensata dalla flessione delle passività (1,0 per cento). Se si tiene conto dell’andamento dei prezzi, in questo semestre si acuisce la tendenza flettente della ricchezza netta in termini reali. Bankitalia osserva anche che la distribuzione della ricchezza in Italia caratterizzata «da un elevato grado di concentrazione». Nel dossier sulla ricchezza delle famiglie italiane, si legge che il 10 per cento dei più ricci del Paese detiene quasi la metà dei patrimoni: il 45,9 per cento. Mentre la metà più povera delle famiglie detiene il 9,4 per cento della ricchezza totale.