“Aprite i portafogli, tirate fuori i soldi. Il 50% del vostro tesoretto lo lascio a voi ed il 50% me lo prendo per gestirlo come meglio mi piace”.
Con queste due righe potremmo descrivere la contrattazione sindacale del 21.10.2014. e chiudere il comunicato.
Ovvio che così non sarà, è normale che invece spiegheremo la dinamica della contrattazione sui “vostrisoldi” e la mancata sottoscrizione dell’accordo sulla suddivisione del FPSRUP 2012 da parte della UIL PA - Entrate.
Nulla da ridire per i pagamenti istituzionali, sui quali comunque serve verificare i dati in considerazione di presunte discrasie sui prospetti che abbiamo ricevuto.
Opportuno sottolineare che la responsabilità dei prospetti da cui scaturiscono i pagamenti del salario accessorio è esclusivamente in capo all’amministrazione.
Non sì può non concordare con la proposta della RSUsu indennizzare coloro che hanno avuto un disagio lavorativo causato dall’evoluzione e notevoli modifiche delle proprie attività lavorative, premiando la polifunzionalità. Molto da obbiettare su alcuni passaggi relativi al fondo di sede.
Della proposta dell’amministrazione che, tra l’altro, era tendente a remunerare in maniera diversa i colleghi che prestano attività di front - office, a seconda se lo sportello si trovi a UT1, piuttosto che a Bagheria o a Corleone (sigh), ci siamo, da subito, dichiarati contrari anche per il gap tra le percentuali di remunerazione, ma soprattutto poiché non siamo del tutto convinti che esistano colleghi che giocano in A1 ed altri che fanno i play-off.
Aver portato l’amministrazione ad una riduzione della forbice tra un ufficio metropolitano ed uno della provincia, ci ha messo in condizione di poter definire ricevibilela proposta, anche perché siamo in “contrattazione”.
E siamo cosi giunti al piatto forte della riunione.
Come può essere possibile pensare di lasciare al direttore dell’ufficio la disponibilità dei vostri soldi?????
Eppure, la proposta oscena l’abbiamo ascoltata tutti i rappresentanti sindacali.
Proposta: “lasciatemi il 15% per premiare i più meritevoli”.
Risposta UIL PA Entrate: non se ne parla nemmeno, sono soldi del personale.
Abbiamo risposto così il primo giorno ed abbiamo continuato cosi fino alla chiusura della contrattazione.
Del resto, da parte dell’amministrazione, non ci èstato spiegato il perché della richiesta che troviamo assolutamente anomala. Forse coloro che nelle intenzioni della dirigenza non hanno titolo a riceverne e quindi si ricorre al “merito”?
Eppure come O. S. che crede nel merito ci siamo detti pronti ad avviare trattative notturne per stabilire, congiuntamente dei criteri da poter per la meritocrazia e che gli stessi potevano essere applicabili solo dal 2015 in poi, in quanto le regole del gioco vanno stabilite prima e non a posteriori.
Raccogliere il nostro invito a confrontarsi, sarebbe stato un bel segnale di trasparenza amministrativa che non si è voluto cogliere ed invece l’amministrazione si è manifestata sorda.
Per fortuna siamo pure riusciti a sorridere quando l’amministrazione ci ha mostrato la propria “misericordia” facendoci presente che era il 50% e non il 15 che si voleva trattenere per se. (occhio al prossimo anno, donne/uomini avvisati, mezzi salvati)
Serve rispetto per i lavoratori e per i loro rappresentanti e questo modo di fare non è il modo migliore per dimostrarlo.
La UIL PA – Entrate è stata l’unica a non firmare l’accordo per un semplice motivo.
Al di là delle percentuali è il concetto che non vogliamo e non dobbiamo far passare. Ci siamo assunti una responsabilità non indifferente, non firmando l’accordo, ma vogliamo far capire alla dirigenza che non ci imprigionerà con le gabbie salariali.
I soldi, fino all’ultimo euro, sono di tutte le lavoratrici e di tutti i lavoratori della DP di Palermo e i “quattro amici al bar” non hanno alcuna corsia preferenziale.
Ci saremmo augurati di non rimanere da soli in quest’affermazione di un principio che riteniamo sano. Purtroppo così non è stato, ma confidiamo che le nostre elementari ragioni di giustizia sociale vengano raccolte
anche dalla altre OO.SS. in futuro, nell’esclusivo ed unico interesse dei lavoratori. Ci batteremo e proveremo a coinvolgere le altre rappresentanze sindacali affinché frasi come:
- “Il 15% con un tetto massimo di € 500,00 consentirà al Direttore Provinciale di individuare personale meritevole”:
Non compaiano mai più nei verbali di riunione sindacale.
Concludiamo con una nota particolarmente dolente, ma della quale vanno colti gli spunti affinché possiamo noi tutti imparare che non sono concesse distrazioni e bisogna sempre vigilare sul dirigente di turno.
Alcuni colleghi sono stati “omessi” negli anni passati (in qualche caso sin dal 2004) dall’elenco per la ripartizione del fondo.
Memori di un analoga esperienza su un altro tavolo negoziale, abbiamo detto sin dall’inizio che non era possibile.
Le buone intenzioni, vere o di circostanza, da parte di amministrazione ed alcune rappresentanze sindacali nel volere far recuperare, se non tutto almeno in minima parte quanto perduto, si scontrano con la realtà dei tecnicismi del sistema che impedisce tale operazione.
Altresì abbiamo ancora una volta ribadito, e non smetteremo mai di farlo, che la responsabilità dei prospetti è esclusivamente dell’amministrazione. Ci siamo dati disponibili, verso questi colleghi, di fornire loroassistenza
legale, nei confronti dell’amministrazione, per recuperare il dovuto. Di più non si può fare purtroppo.
Vi terreno costantemente informati sugli sviluppi. Grazie per averci seguito.
Il Coordinatore Provinciale