Gentile Direttore,

la scrivente O.S. si vede costretta a dover segnalare gravi criticità in merito ai notevoli ritardi con cui codesta Agenzia, in modo diffuso sul territorio nazionale, provvede al rimborso delle spese anticipate dai lavoratori in occasione delle attività istituzionali esterne ed, in generale, per le attività di missione: verifiche esterne, “collaudi Pregeo”, “verifiche Docfa”, sopralluoghi, ecc..

Tali criticità, in più casi già segnalate a livello regionale dalla nostra O.S., perdurano da troppo tempo e determinano che i lavoratori, esposti economicamente per svariate centinai di euro - in alcuni casi anche per migliaia di euro – attendono i rimborsi, in modo variabile da regione a regione, con ritardi dai 3 mesi ad un anno.

Tutto ciò è inaccettabile!

Da anni i lavoratori subiscono il blocco dei contratti!

Il salario accessorio, a fronte del raggiungimento di obiettivi qualitativamente e quantitativamente superiori, è stato sempre più decurtato dai tagli dei governi che si sono succeduti o viene impiegato, per importanti quote, in non condivisibili scelte unilaterali effettuate da codesta Agenzia.

Appare, quindi, ancor più inaccettabile che i lavoratori siano diventati “finanziatori” di codesta Amministrazione anticipando somme ingenti, rispetto ai bilanci familiari di cui possono disporre, mettendo, fra l’altro, a disposizione anche il “mezzo proprio” perché, diversamente, codesta Agenzia non sarebbe in grado di organizzare e raggiungere gli obiettivi istituzionalmente assegnati.

A ciò si aggiunge una burocratica “uniformità” degli aspetti amministrativi della modulistica, dell’uso della c.d. “guida Michelin” per i criteri di rimborso, dell’iter farraginoso di autorizzazione, ecc.. Alcune delle attività esterne, quali i collaudi per il “catasto terreni” ed altre, vengono svolte ben distante dai centri abitati e dalle “contrade” dei piccoli centri, il tutto con aggravi di costi per i lavoratori che non vengono riconosciuti quali rimborsabili dalle “solerte” ed “inflessibili” disposizioni dirigenziali.

Tali denunciate criticità sono ulteriori indici di come la disponibilità, l’impegno ed il sacrificio dei lavoratori del fisco, profusi in tutte le attività istituzionali, non stanno trovando adeguato riconoscimento da parte di codesta Agenzia.

La scrivente O.S. invita, pertanto, codesta Agenzia affinché assuma ogni tempestiva ed utile azione al fine di rimuovere le criticità denunciate.

Rappresenta, inoltre, che, in assenza di una concreta soluzione, i lavoratori, con il pieno sostegno della scrivente O.S., sono pronti a sospendere l’uso del mezzo proprio e l’anticipo dei costi di missione sia quale forma di inevitabile e legittima protesta sia, purtroppo, quale naturale “stato di necessità economica” non più sostenibile.

Tali circostanze, evidentemente, non potrebbero che determinare esclusiva responsabilità dirigenziale per i danni patrimoniali causati ai lavoratori e per il mancato raggiungimento degli obiettivi istituzionali incentivati.

L’occasione è gradita per porgere cordiali saluti.

Roma, 6 ottobre 2014

Il Coordinatore Nazionale UIL PA Agenzia Entrate

f.to Renato Cavallaro